La compagnia chiude il 2019 con oltre 2,8 milioni di pax e un terzo dei movimenti in Italia. E da Fincantieri arriveranno anche 4 ship extralusso - di Gianluca Miserendino
Intrattenimento di livello mondiale, food stellato, tecnologia sempre più green. E’ questo il tridente messo in campo da Msc – una volta di più - con la sua ultima creatura, Msc Grandiosa, battezzata nel weekend ad Amburgo nel corso di una grande festa che ha insistito più volte sull’italianità come valore assoluto e sulla specificità di Msc come gruppo privato a carattere “familiare”, tratto che la distingue da tutti i suoi concorrenti globali. La nuova nave, sorella (quasi) gemella di Msc Meraviglia, almeno dal punto di vista degli spazi e dell’organizzazione, è in grado di ospitare oltre 6.300 passeggeri ed è già in viaggio verso quel Mediterraneo che diventerà la sua casa: nella winter season effettuerà crociere di sette notti tra Civitavecchia, Palermo, Valletta (Malta), Barcellona (Spagna) e Marsiglia (Francia).
L’ormai noto – ed ambizioso – piano industriale di Msc non si ferma naturalmente all’ultima arrivata e a Msc Bellissima, anch’essa battezzata nel 2019: “In cantiere – ci conferma il country manager Italia Leonardo Massa – c’è Msc Virtuosa, che arriverà nel 2020. Poi Msc Seashore nel 2021 e Msc Europa nel 2022, prima nave della nuova classe World class”. E la cantieristica non sembra avere fine, per la società della famiglia Aponte, se è vero che è previsto per il 2023 il primo step che “porterà in flotta anche 4 nuove navi extralusso, da 500 suite, costruite da Fincantieri”. I risultati di investimenti così gargantueschi non stanno tardando ad arrivare: “Il 2019 è stato un anno straordinariamente positivo sia per noi che per l’intero settore del cruise – osserva Massa -. Chiuderemo il 2019 con oltre 2.800.000 passeggeri sulle navi Msc, con un load factor del 98-99%, e movimentando 4 milioni di pax sui porti italiani, su un totale complessivo di 12 milioni. Nel 2027, alla fine del piano industriale, puntiamo a 5,5 milioni di pax all’anno”.
Quanto al trade e al canale agenziale, “da esso passa il 90% del nostro venduto – conferma il manager – e quindi continuiamo ad investire convintamente su di esso. Il 22 novembre celebreremo i nostri partner con ‘All Star’, l’evento che vedrà la partecipazione di 2.000 adv. Sul fronte del booking, la piattaforma Msc Book sarà sempre più performante ed è ora disponibile anche via app: sogno una crociera prenotata da un agente di viaggio alle 11 di sera direttamente dallo smartphone, mentre è in discoteca”.
In questi giorni si celebra anche l’inaugurazione di Ocean Cay Marine Reserve, l’isola privata di Msc alle Bahamas. A tal proposito, Massa esclude un futuro ingresso della compagnia nella villaggistica, sulla scorta di quanto invece annunciato nelle ultime settimane da Royal Caribbean: “Abbiamo preso un’isola che era ad uso industriale, affittandola per 99 anni e restituendola al suo splendore: non vogliamo costruirci nulla di turistico, ma regalarla ai nostri crocieristi per garantire loro una tappa in paradiso”.
Gianluca Miserendino