Nepal: “Il turismo nel Paese è di nuovo operativo”

Il Nepal lancia il suo messaggio: il turismo nel Paese è di nuovo operativo al meglio dopo i tragici avvenimenti dello scorso aprile 2015. Tra i mercati l’Italia è in decisa affermazione sul panorama europeo: fino agli ultimi dati 2014 risalenti il flusso dei visitatori italiani, infatti, risultava costante nel fornire numeri positivi. L’Europa rappresenta un mercato primario per il Nepal su cui l’Ente impegna sforzi continui al fine di sfruttare tutte le opportunità offerte. Nell’ottica di raggiungere i mercati di riferimento, è stata messa in atto un’attività responsabile per ricostruire la fiducia dei viaggiatori attraverso comunicazioni dirette e social media. Una campagna promozionale online che mira a mostrare immagini del Nepal attraverso foto e racconti di visitatori pubblicati in tempo reale è, infatti, disponibile già dallo scorso agosto scorso sul sito www.nepalnow.org.

I riscontri sono positivi e il sostegno della comunità internazionale è incoraggiante.
La visita alle zone più colpite dal sisma da parte di personalità dello spettacolo e dello sport ha creato un’atmosfera emozionale che ha dato visibilità internazionale e sostegno morale alle popolazioni locali.
Considerando il rapido processo di recupero il Nepal è stato eletto destinazione numero 1 del 2016 da Rough Guide, numero 6 nella “cool list 2016” di National Geographic Traveller Magazine ed indicato quale meta irrinunciabile nella Fodor’s Go List e mentre Forbes lo ha inserito nella lista dei Paesi da visitare nel 2016.
Riconoscimenti che hanno aiutato a risollevare il morale degli addetti all’industria del turismo, permettendo e agevolando una rapida ripresa.
Mentre l’impegno per la ricostruzione è in pieno sviluppo, Ntb non ha interrotto la presenza nelle maggiori fiere del turismo nel mondo, per divulgare informazioni positive con un messaggio che “tutto è bene, e il Paese è tornato nella normalità”.
L’autunno, una delle stagioni più favorevoli, ha portato un parziale sollievo all’industria turistica molto provata. 

I sentieri di trekking verso il Campo base dell’Everest e intorno agli Annapurna sono stati controllati e dichiarati sicuri da società specializzate internazionali. I fiumi frequentati dai rafter, altrettanto controllati, sono stati certificati fruibili. Anche i siti artistici della valle di Kathmandu sono stati riaperti due mesi dopo il terremoto e anche se non nascondono danni marginali non hanno alcun rischio per le infrastrutture turistiche.
Solo 2 tra le decine di sentieri trekking sono stati interessati dal terremoto. Nessun danno è stato registrato nella zona della pianura di Chitwan, Pokhara e ai centri religiosi di Lumbini, Pashupatinath, Muktinath.

Gli eventi tradizionali quali il Pokhara Street Festival, il Chitwan Elephant Festival, i riti delle numerose feste in onore del panteon religioso indu-buddista sono stati sempre celebrati.

“Visitate il Nepal, vendete il Nepal, sostenete il Nepal. Ogni dollaro speso in questo sereno Paese, ogni incontro con il coraggioso popolo nepalese ne aiuterà il recupero, la ricostruzione delle cose e delle genti – conferma Paolo Nugari, responsabile di Ntb in Italia -.  Al visitatore rimarrà solo il ricordo di un sogno avverato. Pertanto vorremmo invitare tutti a visitare il Nepal nel 2016, venite, guardate, mandate il messaggio che il terremoto dell'aprile 2015 è un fatto del passato. Il Nepal ne ha raccolto i pezzi e sta andando avanti con rinnovato entusiasmo”.

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