Promozione Italia, il digitale prende forza

Prende forza il digitale nella promozione dei prodotti turistici italiani e nelle Regioni i social media team diventano più strutturati. Se un paio d’anni fa bastava un’idea vincente, un video che faceva boom di visualizzazioni, oggi servono strategia, costanza e aderenza al territorio. L’unico, insostituibile erogatore di contenuti unici, per tenere incollati agli smartphone i turisti e, si spera, farli prenotare in gran numero.
Ecco che l’ingaggio è l’obiettivo numero uno della Regione Marche sui social. Prima per numero di follower in diverse piattaforme e scontando, come tutte, il ritardo dell’adozione di strategie di digital marketing, è guidata dal social media strategist Sandro Giorgetti con un team di 4 risorse, tra cui una persona per alcuni mercati di lingua tedesca e inglese. La strategia poggia su basi scrupolosamente informatiche.

Dalla prima idea vincente di Digital Diary, con 7 registi da tutto il mondo sul territorio a raccontare filmando, e retribuiti sulla base delle visualizzazioni generate su Youtube, la Basilicata ha via via adottato una strategia social media sempre più strutturata. Piccola e collegata male, la regione ha trasformato grazie ai social le debolezze in vantaggio, al punto che con oltre 600mila arrivi il turismo ha superato la popolazione residente, con soli 39mila posti letto.
Da un anno il Friuli Venezia Giulia dedica aree distinte tra web e social media, dove nella prima si concentrano le attività del booking system e del sito, mentre il social media team si dedica alla comunicazione con 3 collaboratori più una figura trasversale.
Nel matching tra attività digitali e fisiche, infine, risiede lo sviluppo della strategia di Turismo Emilia Romagna (Ter) che ha aperto i primi presidi social già nel 2009 e opera in 6 lingue.

Per ulteriori dettagli sulle strategie delle regioni sul tema si rimanda all’approfondimento pubblicato sul numero in distribuzione di Guida Viaggi.

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