Cartorange: “Il consulente di viaggio intuizione vincente”

Il consulente di viaggio, una figura nata nel 1999 in CartOrange, è una realtà che si sta sempre più affermando nel settore. "Siamo stati i primi, nel 1999, a portare in Italia il modello del consulente di viaggio a domicilio, – ricorda Gianpaolo Romano, ad di CartOrange –; un’intuizione che si è rivelata vincente e che oggi i network delle agenzie di viaggio stanno prendendo a modello. Il motivo è la maggior efficacia che questo metodo di lavoro ha per una clientela più esigente, quella che ricerca viaggi più strutturati e non semplicemente la prenotazione di un viaggio e la sistemazione in un albergo. Per questo tipo di viaggi, itineranti, culturali o lune di miele, che abbisognano di un’organizzazione più complessa, la professionalità del consulente di viaggio rappresenta quel valore aggiunto che altri canali, internet in testa, non potranno mai offrire – sostiene il manager -. Il contatto diretto con il cliente a casa crea le condizioni migliori per interpretare i desideri del viaggiatore, quindi per approntare un viaggio su misura, alla luce di quella che oggi è la richiesta più frequente: vivere un’esperienza. È chiaro che il viaggio esperienziale deve essere personalizzato, perché se diversi sono gli interessi, diverse saranno le soluzioni per chi va alla ricerca del folklore, della cultura, della natura o del relax". 

  "Non mi sorprende costatare il successo della forma della vendita a domicilio anche nel settore turistico – nota Ciro Sinatra, presidente di Univendita, associazione della vendita diretta di cui CartOrange è azienda fondatrice –. La vendita diretta è costruita sul rapporto fra il venditore, che rappresenta l’azienda, e il cliente. Se il comparto turistico da anni versa in difficoltà e il canale corrispondente della vendita a domicilio funziona egregiamente, la spiegazione è semplice: dare valore al cliente è un fattore che premia". 
 

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