E' cresciuta nel 2015 l'occupazione delle sei strutture Viva Wyndham Resorts, ubicate in Repubblica Dominicana, Riviera Maya e Bahamas, dal 92% registrato nel 2014 a 95% nel 2015, che ha comportato anche un aumento del fatturato dell'1%.
Per quanto riguarda il mercato italiano, dopo i buoni risultati dei primi 10 mesi, l’ultimo bimestre ha segnato un forte arresto, sottolinea la catena. In seguito agli eventi di Parigi si è sentita la difficoltà di far ripartire le vendite su tutte le destinazioni, in particolare, sul Messico. La catena si è impegnata a sostenere il mercato con offerte, attività commerciali e road show: nello scorso gennaio un fam trip in collaborazione con Francorosso ha portato in Repubblica Dominicana un totale di 25 agenti di viaggi, che hanno potuto sperimentare le località di Bayahibe e Samaná abbinate ai Viva Wyndham Dominicus Palace e al nuovissimo Viva Wyndham V Samaná.
A dicembre Viva Resorts ha aperto in Repubblica Dominicana due nuovi hotel all inclusive, riservati a un pubblico di over 18, V Samaná a Samaná e V Heavens a Puerto Plata.
V Samaná ha registrato buone occupazioni, oltre l’80% per i primi mesi dell’anno.
Viva Resorts ha un portfolio di 8 hotel: 2 in Messico, 1 alle Bahamas e 5 nella Repubblica Dominicana, di cui due appena inaugurati e posizionati col brand V Collection.
La catena ha concesso alcune esclusive in Italia: a Francorosso il Viva Wyndham Dominicus Palace e il Viva Wyndham V Samaná, a Settemari il Viva Wyndham Azteca, e ad Alpitour, per la stagione estiva 2016, il Viva Wyndham Fortuna Beach. Gli altri resort sono commercializzati da una rosa di tour operator.
In termini di prospettive, "la stagione è cominciata abbastanza bene – ha commentato il presidente e fondatore Ettore Colussi – nonostante la situazione a livello generale, non sia facilissima. Il mercato canadese, in sofferenza a causa della svalutazione della moneta, ha avuto una flessione inaspettata. Anche i mercati sud americani hanno dimostrato qualche flessione. Le prenotazioni relative ai mesi di marzo ed aprile sembrano però migliorare, quindi guardiamo al futuro con il nostro ottimismo”.