"Il piano strategico di Franceschini è una strada eccellente". Non ha dubbi in merito Loredana Capone, assessore Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. Regione, che si dichiara pronta a dare il proprio contributo, "che non sarà supino – sottolinea l'assessore -, ma dobbiamo presentare un'offerta economica organizzata per il piano strategico, in modo che ne prenda atto e lo rilanci".
"Un piano strategico è far bene il proprio lavoro", aggiunge il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed è un po' di tutti. Ossia di tutti gli attori che concorrono a creare l'offerta turistica della regione. Per questo quando dal pubblico viene domandato se il turismo nautico avrà uno spazio in questo piano, il presidente non esita a rispondere, a chi glielo ha chiesto, che "il piano strategico è anche suo", ossia di chi esprime esigenze e concorre a far crescere il settore. Per questo usare le risorse della blu economy diventa una sorta di azione di marketing, così come il "rafforzare tutti gli elementi che ci permettono di vivere bene", in quanto veicolano un'immagine buona della Puglia che ha presa sui turisti.
Secondo gli operatori pugliesi l’incremento dei collegamenti aerei e ferroviari, la banda larga e la formazione sono "tra i bisogni basilari per lo sviluppo turistico della regione, oltre all'implementazione dei servizi di comunicazione per il turista e alla creazione di pacchetti all season. Occorre quindi innovare l’offerta – fa presente Capone -, adattandosi alle esigenze e ai bisogni dei viaggiatori moderni, e investire sulle tecnologie".
La Puglia sta costruendo "un piano strategico di intervento che tenga conto delle diverse attrattività del territorio pugliese e, al contempo, lavori su quattro priorità: prodotto, formazione, accoglienza, promozione, legate dal filo dell'innovazione". E per "innovazione" l'assessore intende tecnologia digitale, app, ma anche "lavorare sull’offerta nella logica dei viaggi brevi, short break, e migliorare i collegamenti". s.v.