Due azioni forti. Una richiesta all’Antitrust per combattere una presunta posizione dominante e, con il Movimento 5 Stelle, un’interpellanza parlamentare. Salvo Zappalà, presidente del Gruppo Dimsi e membro del Tavolo per le imprese di Catania (associazione che aggrega una trentina di imprenditori della Sicilia orientale), non smette di combattere per ottenere giustizia su quello che lui definisce “un malfunzionamento nella gestione degli slot nel Nord Italia a danno degli aeroporti siciliani”. Se negli ultimi anni c’è stata una maggiore presenza di vettori low cost in Sicilia, il manager spiega anche: “In particolare l'aeroporto di Catania è cresciuto sui voli dall'estero mentre sono proprio mancati i voli per collegare la Sicilia al Nord Italia in quanto sono sproporzionatamente costosi”.
Il cuore del problema
“Il problema degli slot – commenta Zappalà – non è in Sicilia ma negli scali del Nord Italia, in particolare quelli milanesi, i quali probabilmente avranno alcune fasce piene ma per questo dovrebbero intervenire le istituzioni locali e nazionali affinché si redistribuiscano gli slot tenendo conto che le due isole maggiori sono svantaggiate. Penso anche che la “Grandfhater rights” (la norma che prevede che il vettore con più anzianità decida gli orari) abbia senso tra stati dove le rispettive politiche tendono a garantire reciprocità, ma questa non può più valere per i voli interni e per Alitalia che negli anni ha cambiato ragione sociale per ben tre volte ed il cui capitale adesso è detenuto, in parte, da un paese extraeuropeo”.
La continuità territoriale riconosciuta ultimamente anche alla Sicilia – secondo l’imprenditore – “non deve essere un metodo lobbistico per offrire a piene mani denaro pubblico alle compagnie. Se la Comunità europea interviene, lo faccia eliminando le tasse aeroportuali negli aeroporti siciliani perché sappiamo bene che il prezzo dei biglietti dipende dal rapporto tra offerta e domanda. Nel 2014 si è rotto il pesante monopolio che ingrassava Alitalia sulle tratte Fiumicino/Sicilia e Fiumicino/Milano. Oggi i prezzi su queste tratte sono corretti e vi è una importante movimentazione di aeromobili. Cosa si aspetta perché anche l'hub milanese divenga una importante porta d'accesso per il Sud?”. Il servizio completo sul tema degli slot aerei negli aeroporti siciliani, con la replica di Assoclearance, sul prossimo numero del settimanale Guida Viaggi. l.d.