Il piano strategico dell’Enit

Ottenuta dal governo la deroga dalla spending review e un budget di circa 32 milioni di euro, l’Enit ha steso un piano strategico annuale “con a fianco di ogni azione il proprio budget di spesa”, sottolinea la presidente Evelina Christillin, e ne ha presentate alcune linee a Cernobbio, al forum di Confcommercio. “Per ogni mercato estero indichiamo l’azione precisa e l'investimento, quali risultati vogliamo ottenere; non ci vergogniamo di dire la parola commerciale”, ha detto il consigliere Fabio Lazzerini. Ecco che alla direzione commerciale, una delle tre posizioni professionali per cui l’Agenzia sta esaminando le candidature, riporteranno i responsabili dei mercati esteri, mentre la direzione prodotto si occuperà di forgiare le azioni di marketing e comunicazione sulle motivazioni di viaggio, come oggi  vengono guidati i processi di acquisto degli stessi.

“Stiamo cercando di procedere come il Ministero ha indicato: stare più vicino ai privati, realizzare un Enit che grazie a un bilancio civilistico riesca a riutilizzare i budget in maniera più flessibile”, osserva il consigliere Fabio Lazzerini. Come? “L’Enit non compone ma facilita l’offerta – continua Lazzerini -, stiamo identificando i responsabili di prodotto; la struttura non è ancora pronta”. Il progetto prevede che le Regioni rispondano con proposte diversificate e mirate sulle specificità (balneare, religioso, sportivo sono alcuni esempi) e nei mercati esteri vengano lanciate campagne “pubblicitarie” attraverso i motori di ricerca, Google e Tripadvisor tra quelli papabili, ma non ancora definiti. Qui sta l’anima “digital” dell’Enit, che vede nella parte di “marketing generazionale” del piano l’aspetto più innovativo e che in qualche modo vuole sdoganarsi dall’insuccesso di Italia.it. Il celebre portale nei giorni del forum di Cernobbio è stato oggetto di una frecciata di Luca Patanè, presidente di Confturismo, che ha detto: “Chiedo all’amico Fabio, se non riesci a sistemarlo, piuttosto dai le dimissioni”. Altra vicenda esemplare di disordini istituzionali è proprio il sito web: oggi in carico all’Enit per la gestione, peccato che l’infrastruttura sia regolata da un contratto tra Mibact e Aci Informatica non rinnovata. Motivo per cui anche nelle ultime ore il sistema è rimasto “down”.

I 4 target dei nuovi turisti

“Stiamo preparando dei video che raccontino l’Italia per quattro segmenti di pubblico diversi: i millennials, la generazione X, i baby booomer e gli active senior – continua Lazzerini -, sui motori di ricerca online dove verrà cercato il Belpaese, secondo le parole chiave per le vacanze, gli utenti vedranno il video appropriato secondo la loro profilazione”. Se tutto funzionerà come dovrebbe, con anche l’utilizzo di quei big data ovunque decantati, ma che in pochi sanno interpretare e leggere analiticamente, purtroppo non ancora in maniera predittiva, l’Enit avrà intrapreso la strada dell’innovazione attraverso una strategia di promozione virale, che naturalmente non mancherà di coinvolgere i social media e network, mai vista prima d’ora. Su tutto una leva importante sarà la collaborazione con le Regioni, a Villa d’Este più volte messa in rilievo come una “riapertura dei rapporti”, che consentirà di agire su settori ad alta redditività come il congressuale e nella consapevolezza che le venti notoriamente gradiscono ampia libertà per la promozione, contando su ingenti fondi e, per talune, acquisite ottime capacità digital.  p.ba.

La presentazione del consigliere Fabio Lazzerini al forum di Confcommercio è in questo video sul nostro canale Youtube

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