Star Alliance che apre alle low cost, queste ultime si uniscono in un’associazione (A4E) con le major, Easyjet in colloqui con Emirates, Etihad e Lufthansa per trovare un accordo che faciliti le coincidenze in alcuni scali europei senza appesantire la struttura con i code share, infine il lungo raggio che con Eurowings e Norwegian Air apre alle tariffe stracciate. Il 2016 è l’anno che vedrà un’altra rivoluzione epocale nel trasporto aereo, quanto lo è stato l’avvento del modello di business lcc nell’aviazione commerciale.
“Ormai le compagnie aeree low cost, tra ibride e ortodosse (l’unica di questo tipo rimasta pare Wizzair, ndr) sono approdate negli hub principali, quest’anno sarà il turno di Amsterdam (easyjet ne ha già fatto una sua base) e Monaco – osserva David Jarach, presidente di Diciottofebbraio -. Inoltre voleranno sulle lunghe distanze: ci aspettiamo un aumento a doppia cifra dei voli low cost di lungo raggio e arriveranno anche nel mercato italiano, ma prima nel Regno Unito”. Secondo l’esperto, dall’Asia entreranno in Europa e sono già una realtà se pensiamo a Scoot, la low fare di long haul di Singapore Airlines.