E’ particolarmente innovativo e fungerà da test il progetto che Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact, ha annunciato a Guida Viaggi a margine dell’assemblea Federalberghi di Saint Vincent. Servirà ad implementare la banca dati del turismo e porrà le basi per future azioni strategiche a supporto dei flussi.
“Nei prossimi giorni – dichiara il sottosegretario – è in programma un incontro con i gestori delle reti telefoniche per valutare un accordo che consenta di conoscere le abitudini di viaggio dei turisti. Dagli smartphone transitano dati di rilevante importanza per ciò che concerne prenotazioni e informazioni di viaggio e che noi potremmo utilizzare per comprendere meglio le esigenze di chi viaggia e orientare di conseguenza le strategie. Riuscire a monitorare gli agganci alle reti telefoniche sarebbe un bel passo avanti in questo senso”.
Sulla necessità di un database unificato per il settore ha insistito Bianchi, segnalando anche un “accordo con Poste Italiane, che ha numeri sul turismo”. La gestione dei Big Data è particolarmente importante per mercati come i Bric, ad esempio, che “per il 60% arrivano in Italia con il fai da te e si affidano alla rete”.
Altro argomento delicato è quello del business “sommerso” nel nostro settore, con un “30-40% di posti letto non ufficiali, fattore che non provoca soltanto una disparità fiscale nei confronti della ricettività ufficiale, ma che alimenta la creazione di dati non reali. In questo l’innovazione e la tecnologia contribuiranno a dare un quadro più reale del sistema".
Sul tema del piano nazionale in corso di stesura, il sottosegretario ha confermato le due priorità riguardanti “la destagionalizzazione dei flussi attraverso la valorizzazione del turismo congressuale, dei giovani e della terza età e la delocalizzazione, per spostare i flussi verso aree meno conosciute (il Sud Italia attrae solo un 12% del traffico totale)”. E se il tax credit ha dato risultati estremamente positivi, con “un 50% in più di domande rispetto agli stanziamenti previsti”, Dorina Bianchi si sarebbe aspettata una risposta maggiore sul fronte della digitalizzazione, dove invece ci sono ancora fondi disponibili. l.d.