“Una parte importante della riforma costituzionale riguarderà settori come il turismo in cui le competenze tra Stato e Regioni verranno riequilibrate. Serve una visione generale perché è chiaro che finora la parcellizzazione dell’offerta turistica non ha funzionato”. E' quanto dichiarato da Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al turismo, nel corso del suo intervento al convegno "Quale futuro per il turismo? Personalizzazione, esperienza e tecnologia", organizzato con il Master in Economia del Turismo della Bocconi e American Express.
“Da parte delle regioni riconosco un atteggiamento di grande collaborazione e la consapevolezza dell’importanza del turismo quale settore di crescita sociale, economica e culturale per tutto il Paese. Il turismo è una vera e propria industria del Made in Italy che, se adeguatamente sostenuta e valorizzata, riuscirà a dare una spinta al sistema Paese”.
Bianchi ha, inoltre, sottolineato il passaggio da "turismo quale stato sociale a turismo di appartenenza e oggi è un turismo di soddisfazione, perchè il viaggiatore vuole essere soddisfatto. La mission del nuovo piano nazionale del turismo parte da questo – ha asserito Bianchi -, non solo le città d'arte, ma anche il turismo diffuso, legato ai piccoli centri. Sarà un piano non statico, ma che cambierà". E tra le parole chiave pronunciate c'è quella della "destagionalizzazione", per rispondere all'esigenza "di creare un'offerta che duri in gran parte dell'anno".
Il sottosegretario ha aggiunto che "la conoscenza che abbiamo oggi è grazie alla tecnologia e deve essere condivisa, su questo punto abbiamo la necessità di lavorare come Paese e come politica. Avrà un ruolo importante Enit, su cui abbiamo messo risorse importanti".
Bianchi si è soffermata anche sull'approvazione da parte del Cipe del Piano Strategico 'Turismo e Cultura' proposto dal ministro dei beni e attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, piano che stanzia un miliardo di euro per realizzare 33 interventi di tutela del patrimonio culturale e di potenziamento del turismo culturale. A tal proposito ha sottolineato che "il settore cultura e turismo è l'unico dove sono aumentate le risorse e credo che rappresenti un'innovazione per il nostro Paese". s.v.