In Perù buone prospettive di sviluppo per il settore alberghiero

Il settore alberghiero di Lima vede rosa: sono buone infatti le prospettive per quest'anno, con un aumento dei livelli di redditività del settore, che attirerà maggiori investimenti e sviluppo. La capitale del Perù ha, infatti, registrato, secondo uno studio di Hvs/Hotelinvest, i migliori indicatori del settore alberghiero dell’intero Sudamerica, con un tasso di occupazione del 70%, una tariffa media giornaliera di 153 dollari e ricavi per camera pari a 107 dollari.
Lo studio evidenzia il momento positivo che sta attraversando Lima, i cui risultati superano quelli di altre grandi città dell’area, come Bogotà (tasso occupazione: 55%, tariffa media: $102 e ricavi $56), Santiago (tasso occupazione: 66%, tariffa media: $143 e ricavi: $94), Buenos Aires (tasso occupazione: 62%, tariffa media: $ 127 e ricavi: $ 79), Rio de Janeiro (tasso occupazione: 62%, tariffa media: $137 e ricavi: $85) e San Paolo (tasso occupazione: 60%, tariffa media: $87 e ricavi: $52).
Il rapporto sottolinea come il fattore di occupazione delle stanze sia diminuito a Lima (-5,7% nel 2015) rispetto all'anno precedente grazie alla recente apertura di nuovi alberghi e, in concomitanza, la tariffa media giornaliera è stata riadattata in maniera evidente (+11,0%), generando un aumento del ricavo medio per camera del 4,6%: significativa la pressione generata dalla crescita della domanda, dovuto al costante aumento dei turisti stranieri – legato non solo ai normali flussi turistici, ma anche in relazione ai grandi eventi e ai numerosi congressi che si svolgeranno nella capitale nei prossimi mesi- che dovrebbe portare a nuove opportunità e a nuovi investimenti nel settore.

 

Tags: , ,

Potrebbe interessarti