"Gli operatori da anni offrono al mercato mondiale del turismo la visita guidata al Vasariano.
Si sa che a luglio da sempre a Firenze fa molto caldo e che uno spazio costruito secoli fa non ha tutte le caratteristiche che oggi vengono chieste per aprire alle visite – si legge in una nota Fiavet Toscana -, ma questo non ha mai scoraggiato migliaia di turisti che hanno continuato a prenotare le visite al Corridoio, considerata una esperienza unica ed emozionante.
Con la chiusura, comunicata da un giorno all'altro e senza possibilità di riprogrammare una data alternativa nell'arco della stagione, i tour organizer contano a migliaia le cancellazioni forzate e valutano in decine di migliaia di euro il danno subito. E decine i posti di lavoro degli addetti al settore messi in pericolo. Ma il danno enorme è prima di tutto per l'intera città, che si vede privata della possibilità di offrire un luogo fra i più affascinanti ed originali. Una sconfitta per chi vorrebbe ottimizzare la fruizione delle grandi bellezze che tutto il mondo vuole venire a vedere.
Fiavet Toscana chiede che si trovino le soluzioni adeguate nel rispetto delle diverse categorie professionali coinvolte per una riapertura in tempi rapidi e certi. Fiavet Toscana ha offerto alla direzione degli Uffizi la piena disponibilità per trovare la soluzione tecnica concretamente realizzabile per riaprire le porte del Corridoio alle visite al più presto possibile".