A4E bacchetta il nostro Paese e i suoi controllori di volo: l’associazione sottolinea come, in occasione dello sciopero del 23 luglio, indetto e revocato ben due volte, “i piani di viaggio di migliaia di passeggeri siano comunque stati compromessi, dal momento che le compagnie aeree hanno dovuto cancellare più di 100 voli da e verso l’Italia nonostante all’ultimo momento il previsto sciopero di 8 ore sia stato revocato, poiché il preavviso dato è risultato insufficiente per ripristinare i collegamenti”.
“Questo non è che l’assurdo culmine di un’estate che potrebbe passare alla storia per il numero record di scioperi dei controllori di volo. Lo scorso fine settimana le compagnie aeree hanno fatto del loro meglio per contenere al minimo i disagi, ma le cancellazioni sono state comunque inevitabili e i passeggeri hanno dovuto subire le conseguenze dell’incertezza creata dai controllori di volo italiani – ha affermato Thomas Reynaert, amministratore delegato di A4E -. Non mettiamo in discussione il diritto individuale dei lavoratori di svolgere azioni a livello industriale, ma lo sciopero dovrebbe essere l’ultimo passo, non il primo – ha aggiunto Reynaert -. Non possiamo consentire a 15.000 controllori di volo di violare i diritti di milioni di viaggiatori europei. Questa è una minaccia per la reputazione dell’Europa e facciamo appello alla Commissione Europea e ai governi nazionali affinché agiscano ora per garantire che la crescita economica europea non sia compromessa, non vadano persi posti di lavoro e la vita quotidiana dei cittadini europei non subisca gli effetti di questa azione esagerata” .
Secondo un recente studio A4E, negli ultimi sei anni gli scioperi dei controllori di volo hanno gravato sul Pil dell’Unione Europea per 9,5 miliardi di euro e 131.000 posti di lavoro.
Gli ultimi scioperi dei controllori di volo in Grecia, Italia, Belgio e Francia da marzo di quest’anno hanno provocato circa 4.000 cancellazioni tra i membri di A4E nel 2016 e oltre un milione di minuti di ritardo (più di 16.000 ore) tra tutte le compagnie che operano nello spazio aereo europeo.
In tutta l’Ue, gli stop dei controllori di volo sono più frequenti in Francia, seguita da Grecia, Italia e Portogallo, e hanno determinato 30.000 cancellazioni e più di 6 milioni di ritardo per le compagnie associate a A4E (2010-15).