A tre anni dal naufragio delle trattative, l'amministrazione comunale di Torino vuole riprendere i negoziati per candidarsi a base della compagnia aerea irlandese Ryanair, prima per numero di passeggeri sullo scalo di Caselle.
Il presidente di Turismo Torino, Maurizio Montagnese, insieme alla dirigente Marcella Gaspardone, hanno ricevuto il mandato di riallacciare i rapporti che si erano lasciati cadere tre anni fa. Entro settembre si vorrebbe fissare un primo incontro tra i manager italiani della compagnia e il sindaco Chiara Appendino.
L'obiettivo è duplice, scrive La Repubblica di oggi: "L'impianto a Caselle di una base nazionale del vettore low cost come traguardo finale; e a breve termine l'aumento dei voli su Torino, magari dirottando su Caselle qualcuna delle 44 nuove rotte annunciate da Ryanair per il prossimo anno". Il nodo da sciogliere, osserva il quotidiano, resta il nodo dei soldi: "La trattativa in passato si era arenata sulle cifre richieste dalla compagnia per impiantare la base: 10 milioni di euro all'anno in cambio di 40 rotte e fino a un milione di passeggeri". In seguito il responsabile commerciale John Alborante aveva lasciato intendere che l'apertura della base poteva avvenire a prescindere dai contributi pubblici e "a seconda delle esigenze di traffico". Attualmente a Caselle sono servite da Ryanair 12 destinazioni.