Una stagione estiva molto positiva”, così Franco Fumagalli, amministratore delegato di Twizz, definisce l’andamento delle vendite, “nonostante le innumerevoli problematiche di gestione di vendita sulle destinazioni – aggiunge – che per i vari motivi di carattere internazionale hanno presentato difficoltà ”. Una stagione in crescita “su diverse destinazioni del medio e del lungo raggio”. Ora è tempo di pensare alla programmazione invernale e per questa Twizz prevede particolari focus su Isole Canarie, Belgio, Israele, Malta, Toronto, Giordania, Giappone, Singapore, Polinesia Francese, California e San Francisco, Philadelphia, Seychelles, Bermuda, Mauritius, Las Vegas e isole Cook. Location specifiche su cui il tour operator concentra l’attenzione nell’offerta di programmi e servizi. “Continua poi – dichiara Fumagalli – il nostro impegno e il nostro investimento per quel che riguarda il rapporto con il trade, attraverso una serie di incontri con gli agenti di viaggio che vengono ripetutamente organizzati nelle principali città italiane”.
Presenza più capillare
nelle province
Dal prossimo autunno Twizz sarà presente anche nelle province per rispondere in maniera più capillare alle necessità degli agenti di viaggio, “anche quelli più periferici – ci tiene a precisare il manager – e oltre a dare spunti professionali sulle destinazioni da noi trattate, in collaborazione con gli Enti del Turismo di molti Paesi, garantiamo un approfondimento professionale su ogni destinazione che insieme agli enti stessi andiamo a presentare”. La prossima stagione include già un ricco calendario di impegni. E gli eventuali ampliamenti riguarderanno la già vasta gamma di destinazioni dove Twizz organizza matrimoni. Settore, quest’ultimo, che ha dato ottime soddisfazioni al tour operator.
“Il dato più rilevante – spiega l’a.d. – è proprio l’importante crescita della domanda di matrimoni all’estero. Soltanto nel primo semestre del 2016 abbiamo registrato una crescita del 27,7% rispetto alle richieste di matrimoni ricevute nel corso di tutto il 2015”.
In generale il segmento Lgbt registra, sia in Italia che in Europa, una crescita annua di circa il 15%, “grazie anche all’impegno degli addetti del settore turistico, che sempre più offrono prodotti di interesse per il target”, conclude Fumagalli.