Mibact: verso la crescita con un piano condiviso

Una crescita modesta, ma in un momento difficile: aumenterà del 3% il turismo entro il 2018, un settore che vale in Italia 171 miliardi di euro (11,8% del Pil) e dà lavoro a 3,1 milioni di persone. Lo scorso anno sono cresciute sia la spesa media pro-capite giornaliera (107 euro) sia la permanenza media a turista (salita a 3,5 giorni). L’Italia si prepara ad affrontare questa prospettiva con un “Piano Strategico Nazionale 2017-2020” se ne è parlato al Convegno “Strategie e Risorse per il Turismo Italiano”.

Il presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il turismo, Ignazio Abrignani ha aperto i lavori sottolineando l’importanza del decreto fiscale “con un emendamento che consentirà di digitalizzare, dal 1° gennaio 2018, il tax free shopping in Italia, consentendo così una netta riduzione delle frodi I.V.A”.  Francesco Palumbo, direttore generale Turismo Mibact, si è soffermato sul “Piano Strategico del Turismo 2017-2020. I dati di partenza su cui si fonda la strategia sono chiari. La sharing economy contribuisce per il 15% al mercato turistico, solo un turista straniero su 10 arriva in Italia con un viaggio organizzato e si prenota sul web nel 68% dei casi.

“Uno dei nostri obiettivi in questo piano è la sostenibilità che pone al centro la domanda turistica –  spiega Palumbo – poi il nostro ulteriore obiettivo è stata l’integrazione: se il metodo fino ad oggi  è stato quello di condivisione dei progetti con le imprese, questo continuerà ad essere il metodo dopo l'approvazione del Piano. Ci stiamo muovendo tutti nella stessa direzione e questo è già un vantaggio rispetto al passato; abbiamo raccolto 190 progetti dagli operatori e gli obiettivi sono gli stessi soprattutto in termini di innovazione”.

In progetto anche un’omologazione degli standard qualitativi alberghieri con le Regioni. “Stiamo lavorando anche con il Mise perché il turismo abbia la possibilità di accedere in modo diretto al Fondo di Garanzia”. Tante le novità annunciate da Palumbo tra cui un piano per la Banda Larga al via immediatamente almeno nelle località turistiche più note come Pompei o Venezia.

Il Mibact ha aperto anche un tavolo con Russia e Cina. “Stiamo lavorando con il ministero del Turismo cinese e con tutti gli operatori italiani che lavorano in Cina sui temi dei visti e della sicurezza”. Il direttore ha annunciato l’introduzione di piccole unità di polizia urbana che parlano cinese nei posti turistici più affollati per dare una sensazione di Paese sicuro e accogliente. Infine anche il Ministero si avvarrà del video in cerca di viralità social. Sarà prodotta una fiction dedicata solo al mercato cinese da trasmettere nella TV di Stato cinese e da riproporre sui social. Il tema è “vivere all'italiana”. l.s.

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