Millennial, generazione Y, rappresentano il 24% della popolazione mondiale ed è previsto che presto saranno la metà dei turisti in giro per il mondo. Tradotti in numeri sono 1,6 mld di nativi digitali, scrive Il Sole-24 Ore, 120 mln in Europa.
Tra i loro tratti caratterizzanti c'è che amano viaggiare indipendentemente dalle stagioni, salvo un 28% che predilige l'estate. Nella scelta della stanza il wifi è una priorità (79%), rispetto al bagno in camera (77%), quanto alla ristorazione ricercano la trattoria tradizionale (78%) e non il ristorante stellato. Amano quindi le esperienze autentiche, ma anche adrenaliniche, piuttosto che il lusso. Il che non sorprende visto che il budget giornaliero non va oltre i 155 euro. E' questo il profilo emerso dalla ricerca "Millennials travelling trends" realizzato dallo Studio Giaccardi che è stato presentato ieri a Modena, nel Museo Enzo Ferrari, in occasione del convegno organizzato da Cna Emilia Romagna. Il target che gli operatori emiliani non solo devono tenere in considerazione, ma che devono conquistare. Il che comporta un passo importante, vuol dire, infatti, ritarare un'offerta che, per tradizione, è sempre stata vocata al target della famiglia e al turismo balneare.
Roberto Masi, presidente Cna Commercio e Turismo Emilia Romagna, ha riconosciuto che si devono "cogliere le opportunità aperte da questa fase di svolta radicale per il turismo", si legge sul Sole. E i Millennials sono l'occasione da cogliere, riflettendo sul fatto che sono giovani che organizzano il viaggio su Booking (72%), Airbnb (51%), Tripadvisor (50%). Prenotano tramite app aerei (52%) e treni (47%) e che la via Emilia, se la scelgono, è perchè sono attratti più dall'enogastronomia (76%) che dall'aspetto culturale.