Alcuni Brics (primo acronimo e di ben più semplice pronuncia diffusosi nel mondo del turismo e dell’economia mondiale) sono rimasti sulla cresta dell’onda, altri hanno ceduto il posto. Volete sapere quali sono le destinazioni emergenti che si affacciano al 2017? Le ChIICs. O, più semplicemente, Cina, India (ancora loro), Islanda e Cuba.

Tutte stanno aumentando in popolarità, grazie a nuovi voli, visibilità e cambiamenti geopolitici. E’ quanto è emerso dall’ultima edizione di Wtm a Londra, dove il 55% dei partecipanti ha affermato di attendersi più business in Cina il prossimo anno, il 49% in India, il 40% per Cuba e il 37% in Islanda.

In particolare, a ottobre è stato siglato un accordo tra i Governi inglese e cinese che permette di raddoppiare i voli tra i due Paesi. Dal canto suo, l’India ha investito oltre 300 mln di dollari per migliorare le proprie infrastrutture turistiche e punta a superare i 13 milioni di visitatori entro il 2020.
L’Islanda nel 2017 potrebbe raggiungere i due milioni di turisti, che sarebbero cinque volte il numero di arrivi del 2010. Quanto a Cuba, sappiamo che otto compagnie aeree statunitensi hanno ottenuto il via libera a partire con voli di linea verso l’isola. m.t.