Settemari apre  al Mare Italia

Debutto sul Mare Italia. E’ una delle novità che porterà il 2017 di Settemari. Una scelta che rafforza la strategia di diversificazione dell’offerta, che vedrà la novità di programmazione per la prossima estate. New entry che si aggiunge alla novità di Cuba, lanciata per l’inverno 2016-2017 e che sta dando le sue soddisfazioni. La diversificazione dell’offerta va di pari passo con la capacità (e necessità, ndr) di essere flessibili. E’ il mercato che lo richiede, così come gli eventi. E il 2016 si è presentato subito come “un anno non facile, in tal senso. L’Egitto per Settemari è da anni un mercato di riferimento, ed è arrivato a pesare quasi il 40% sul fatturato aziendale – fa presente il manager -. Il calo di domanda ha destato qualche preoccupazione, fortunatamente l’azienda ha saputo subito reagire presentando due cataloghi (quello estivo 2016 e quello invernale) con un’offerta ampia e diversificata. I risultati alla fine ci hanno dato ragione, e questo, unito all’importante performance di Amo il Mondo, mi fanno essere, oggi, molto soddisfatto”. In quanto il t.o. è stato in grado “di colmare il calo dei volumi derivante dalla crisi egiziana grazie alle ottime performance degli altri prodotti”. In particolare il 2016 ha registrato buone performance in Spagna (+20%), a Zanzibar (+11%) e in Messico, “che ha superato, in termini di passeggeri e fatturato, le previsioni”. La Grecia ha confermato i volumi dell’anno precedente. “Per quanto riguarda la villaggistica – osserva Roci -, ritengo che verrà riconfermato il predominio dell’area mediterranea e dei Caraibi. Ci auspichiamo, inoltre, una ripresa del Mar Rosso”. Il tailor made di Amo il Mondo? La crescita è del 25%, “ci hanno dato ottime soddisfazioni Pacifico e Australia, Stati Uniti e America Latina”.

Le collaborazioni
In questo momento nel settore si avverte sempre di più una necessità di aggregazione, con operazioni che possono prendere in considerazione anche l'ingresso di attori extrasettore. Qual è la sua posizione in merito? “In un mercato dinamico come quello turistico, è abbastanza naturale che si guardi con interesse ad attività di rafforzamento della propria posizione di mercato – afferma Roci -. Trovo che le collaborazioni siano positive per il nostro settore, dove spesso le aziende hanno preferito chiudersi in se stesse piuttosto che aprirsi verso partnership di varia natura. Non ho preclusioni neanche verso l’ingresso di attori extrasettore”. A proposito di collaborazioni, negli ultimi giorni nel settore sono circolati rumors riguardanti l’ipotesi di acquisizione da parte di Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet, nei confronti di Settemari. A tal riguardo Roci ha spiegato che esiste “un discorso di collaborazione con Patanè, con il network stiamo facendo delle cose assieme” ed il tutto è riconducibile ad un “buon rapporto” tra le parti. Come precisato da Roci, non c’è l’intenzione che questo rapporto possa evolvere in qualche cosa di diverso. Dal fronte Uvet, Ezio Birondi, presidente Uvet Retail, conferma la partnership e parla di una “accelerazione di collaborazione con Settemari. Si lavora su molti fronti – afferma -. Settemari pubblicherà nel Mare Italia le nostre strutture di Club Viaggi Resort”.

Eredità e sfide
Quali eredità ha lasciato il 2016? “Ci ha insegnato che il mercato risponde molto velocemente ai fatti di cronaca, spostando repentinamente grandi volumi di passeggeri verso aree considerate più sicure – osserva il presidente -.  Settemari è riuscita a reagire con grande flessibilità, spostando e potenziando l’offerta proprio verso le aree di maggiore richiesta”.

Cosa chiedono le adv
Il rapporto con le adv si fa sempre più stringente e la partita si gioca su ascolto e collaborazione. Dai canali di comunicazione preferenziali che il t.o. ha aperto con il fronte agenziale sono scaturiti “consigli che sono stati trasformati in nuovi progetti aziendali come Golden Star”, il nuovo programma di fidelizzazione per le adv Selection. Questo perchè “non ci chiedono solo di essere meglio retribuite, ma anche collaborazioni per promuovere le proprie attività, o nuovi strumenti di comunicazione e argomentazioni in grado di contrastare il self book di internet”.

Obiettivi
Il 2016 si chiude con 76 mln di fatturato e oltre 72mila passeggeri.  A fronte delle novità di prodotto Roci si attende, per il 2017, “un aumento di fatturato del 20%. Riteniamo che il nuovo prodotto Cuba possa darci ottime soddisfazioni, che la Grecia abbia ottime prospettive di crescita. Ci aspettiamo buone performance dal Mare Italia. Amo il Mondo sta crescendo ad un ottimo ritmo da qualche anno. Inoltre, Travelike dopo il lancio sta cominciando a raccogliere buoni frutti”.

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