Un successo di prenotazioni sia in Sicilia che in Sardegna per Aeroviaggi, che ad oggi ha già venduto l’80% dei posti. “E’ la prima volta che ci succede, dopo l’annuncio di una nuova apertura, di venire sommersi dalle prenotazioni”. A parlare è il presidente Antonio Mangia riferendosi alla struttura di Pollina: “Siamo pieni dall’apertura fino al 6 ottobre”. Il resort ex Valtur, di 345 camere, “è un grande cantiere che sarà però pronto all’uso per fine aprile, così avremo un mese di tempo per il collaudo degli impianti”. L’acquisizione della struttura è costata ad Aeroviaggi 9 milioni di euro, cui si aggiungono 13 milioni di lavori per il rinnovamento, finanziati da Invitalia con 5 milioni a fondo perduto e 8 milioni prestati a basso tasso d’interesse.

Lo shopping del gruppo non sembra però arrestarsi e secondo il presidente “c’è ancora spazio per acquisizioni, anche in Sardegna”. Intanto su tutte le strutture ha incamerato per l'estate più vendite rispetto allo scorso anno. “Siamo passati dal 60% in portafoglio dello scorso anno all’80% di oggi – sottolinea Mangia -. I motivi? Sicilia e Sardegna sono percepite come destinazioni sicure, poi sono apprezzate la qualità dei villaggi e la nostra organizzazione”. Le prenotazioni non riguardano solo i picchi estivi di luglio e agosto, ma anche i periodi di spalla “e stiamo allungando l’apertura. All’Alicudi di Sciacca apriamo a marzo per chiudere a fine ottobre. Proseguono intanto gli investimenti nel restyling dei villaggi e oltre al rifacimento del villaggio di Pollina, quest’anno l’operatore investirà 5 milioni di euro per rinnovare la struttura sarda di Santa Teresa di Gallura. l.d.