InLiguria-Fidanza: “Le Olta lanciano la sfida della promozione”

Aggregazione dei territori, promozione sui mercati esteri, accessibilità fisica ai trasporti sono questi i "titoli su cui costruire le nostre maggiori sinergie". E' quanto ha affermato Carlo Fidanza, commissario dell'Agenzia In Liguria, intervenuto alla recente edizione di Meeting Suisse. "Bisogna affrontare il nodo della governance turistica del territorio, che ha subito dei mutamenti negli anni – osserva il manager -. E' cambiato il turismo, ma anche il nostro modo di esporre il territorio. E' necessario pertanto colmare il vuoto organizzativo precedente".

Vero è che "i territori hanno reagito, i più virtuosi facendo rete, altri no. Come si colma il vuoto? Qual è il ruolo delle amministrazioni pubbliche", si domanda il manager. "Il nostro ruolo è incentrato sulla creazione di prodotti di qualità. Il ruolo della regione, per tramite dell'Agenzia, è prendere questi prodotti e promuoverli sui mercati, non è facile però. Il rischio è che nell'assenza di governance tutti cerchino di fare un po' tutto – osserva Fidanza -. E così gli enti locali si sostituiscono alla regione per fare da soli la promozione. Bisogna pertanto delineare un modello che rispetti l'autonomia dei territori e degli operatori".

La promozione e i progetti interregionali

Secondo Fidanza il tema della promozione deve portare una "maggiore aggregazione, per esempio il brand regionale è meno forte di altri brand territoriali – osserva -, come quello delle Cinque terre, per questo stiamo spingendo il brand Liguria sotto il quale devono stare i brand territoriali". Sul fronte della promozione è stata fatta la scelta di avere un calendario di workshop sui mercati di destinazione. La novità del 2017 è in termini di aggregazione e di progetti interregionali, come quello che vedrà la regione presentarsi "assieme alla Lombardia e al Piemonte su alcuni mercati per superare le difficoltà di riconoscibilità". 

La nuova sfida delle Olta

Un altro punto preso in esame è quello delle Olta. Il tema è inerente al fatto che si stanno "sostituendo alle adv di promozione delle destinazioni. Sui siti di booking ci sono informazioni sempre più dettagliate sui territori, il che rende ancora più sfidante il nostro ruolo. In quanto dobbiamo fare i conti con questa nuova tendenza, che non è più solo la vendita, ma anche la promozione dei territori". Con la regione sono stati lanciati due progetti di innovazione tecnologica. "Uno sono i bigdata regionali per una mappatura dei flussi più puntuale rispetto a quella odierna, per poter comprendere cosa cercano i turisti che arrivano qui. La seconda è un'app lamiaLiguria con cui offrire al turista un servizio che gli permetta di avere delle info per pianificare al meglio il proprio soggiorno in Liguria. Per poterlo realizzare sarà fondamentale il legame con i territori". Servirà un calendario degli eventi accattivante, bisognerà spingere sul racconto e storytelling da parte del turista che vive la vacanza e la racconta, che "deve essere qualche cosa di fortemente vissuto e partecipato". 

Il nodo collegamenti

Un altro punto su cui lavorare è quello di "cercare di affrontare la carenza di collegamenti. Stiamo cercando di approfondire un rapporto con l'aeroporto di Genova per accompagnarli nella ricerca di nuove rotte e di nuovi vettori che approvvigionino il nostro scalo". Si lavora anche al rapporto che c'è con le grandi compagnie di crociera, "che hanno un impatto forte per il turismo", per cercare di affrontare il tema del mordi e fuggi. s.v.

 

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