Adventure travel, startup a confronto

Mettere a fuoco il settore in grande espansione dell’active&adventure travel nell’anno internazionale del turismo sostenibile. E’ stato questo l’oggetto del focus che ha visto protagoniste di recente a Milano tre startup di questo segmento dell’industria turistica rivolto a coloro che – in percentuali ogni anno maggiori – cercano esperienze autentiche, a contatto con la natura e proattive.

Il primo case study è stato quello di Sailsquare, marketplace digitale che connette turisti che amano la barca a vela e skipper locali provenienti dalle più disparate destinazioni turistiche, per pianificare ed acquistare attraverso la piattaforma viaggi caratterizzati da forte socialità e da un costo più basso rispetto ai tour organizzati. “Ad oggi contiamo su 1.200 skipper e su 50.000 viaggiatori profilati – ha spiegato Elisa Tonello, new business developer della startup – siamo market leader in Italia, con un’offerta di 3.600 itinerari proposti: a breve apriremo anche ai mercati francese e britannico”. Ma come si garantisce la redditività economica della startup? “Applichiamo agli skipper una fee del 15% sul costo totale del viaggio”, ha spiegato Tonello.

“Il cicloturismo è un fenomeno in fortissima espansione – ha invece spiegato Alberto Riva, marketing & sales manager di Bikesquare – che cresce del 14% ogni anno: la nostra startup si occupa di offrire alle istituzioni locali e agli operatori del cicloturismo con bici elettriche tutti gli strumenti per rendere smart le loro due ruote, grazie a strumenti quali le app, un sistema Gps, una piattaforma di gestione della flotta e un hardware di bordo, quest’ultimo attualmente in fase di sviluppo”.

Anche la terza startup si occupa di cicloturismo. “Bikenbike è una piattaforma social per amanti dei tour in bicicletta – ha raccontato la fondatrice Matilde Atorino, essa stessa appassionata di viaggi in bici – che si pone l’obiettivo di portare al cicloturismo anche chi oggi ancora non pedala: è il modo di viaggiare più economico ed ecosostenibile”. Il social marketplace, online da appena un mese, si basa sul match tra due figure: il bike tourist, ovvero l’utente, e il bike ambassador, che pianifica e propone il viaggio su Bikenbike. “Esiste inoltre la figura dell’ambassador pro – ha precisato Atorino – costituita da tutti coloro che organizzano viaggi in bici per mestiere, come le agenzie e i tour operator”. g.m.

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