Il Marocco sostiene la sfida del mercato turistico e si conferma il Paese che va meglio per l’Italia, tra quelli del Nord Africa. Stando ai dati dell’Ente del Turismo dal nostro Paese nel 2016 c’è stato un aumento del 4% di visitatori. L’Italia è il quinto mercato strategico per il Marocco e i numeri danno fiducia. Lo scorso anno si è chiuso con 275.000 arrivi italiani. Il trend sembra proseguire anche nel 2017. A gennaio, secondo l’Ente, si è mantenuto l’incremento del +4% per gli arrivi dei turisti italiani. Le proiezioni prevedono una crescita del 2% per gli arrivi turistici, un incremento del 2% del fatturato e un aumento del 2% dei posti di lavoro. Anche a livello globale la destinazione segna un buon risultato, il Paese ha avuto nel 2016 10,3 milioni di turisti con una performance positiva del 1,5 % rispetto al 2015. Nel mese di dicembre la crescita è stata del 11,2% per gli arrivi e del 19% per i pernottamenti. Marrakech resta in cima alle preferenze: nel 2016 ha accolto quasi 2 milioni di visitatori.
Aumentano i voli
Proprio per questo l’Ente ha lavorato per il miglioramento dei collegamenti aerei verso il Paese, a fine marzo è partito il nuovo volo Napoli-Casablanca di Royal Air Maroc. Anche AirArabia rilancia gli investimenti sul mercato marocchino. Oltre al volo Napoli-Casablanca e la nuova connessione diretta Catania-Casablanca, il vettore dal 15 giugno partirà con il volo due volte a settimana Roma Fiumicino-Fes a cui si aggiunge il collegamento interno tre volte a settimana Fes-Marrakech per ampliare l'offerta per i viaggi turistici combinati. Inoltre, Alitalia continua con il collegamento diretto tra Roma e Casablanca, Jetairfly con la rotta Bologna-Marrakech, Ryanair con il nuovo collegamento tra Rabat e Roma Ciampino.
Investimenti e cultura
Il Marocco punta molto sul turismo culturale e naturalistico e sulla sostenibilità ambientale. Già 80 strutture ricettive dislocate in 25 città del Marocco, tra cui 34 a Marrakech, sono state insignite del label ecologico Clef Verte. Lo sforzo del governo va nella direzione della conservazione e valorizzazione del patrimonio del paese come indicato nel programma Vision 2020. Tra i progetti avviati, il rilancio di Rabat, “Città capitale marocchina della cultura” per cui sono stati previsti 15 milioni di euro.
Il secondo progetto invece riguarda la foce del Bouregreg con la restaurazione della Kasbah Oudayas per un investimento globale di circa 7,3 milioni di euro.
Kasbah e ksour sono stati, negli ultimi anni, riconvertiti in strutture alberghiere, musei e luoghi d’intrattenimento per un investimento in questo settore, che, secondo i dati dell’Ente, è di 1,6 miliardi di euro tra cui più di 221 milioni di euro per il turismo rurale e naturale, con la creazione di 25.000 posti di lavoro. Molta attenzione viene data anche al sud del paese con centri importanti come Dakhla e Guelmin dove sono appena stati stanziati investimenti per più di 7 miliardi di euro.
Formazione online per il trade
Positivo resta il rapporto con gli operatori italiani. Per la formazione sul Paese, l’Ente ha avviato già da tempo un programma di formazione online Esperti del Marocco con un sito dedicato www. espertidelmarocco-pro.it. Inoltre, a gennaio scorso si è svolto il primo dei tre educational a Marrakech insieme ad Alpitour.
Bene anche le altre iniziative di co-marketing e di fam trip con King Holidays e Maestro Turismo. Per l’estate 2017 King Holidays accelera sul prodotto Marocco e presenta un’azione integrata, sviluppata in collaborazione con l’Ente per “mostrare l’affidabilità e la sicurezza della destinazione e riportarla nella rosa delle mete più richieste dagli italiani per le loro vacanze”, come si legge in una nota del tour operator.
Torna la brochure monografica valida da aprile a ottobre con il meglio della programmazione sulla destinazione, dai grandi classici alle novità, come il Sud, al centro proprio di un recente viaggio dedicato a 16 agenti di viaggio da tutta Italia.
“La regione del sud rappresenta un volto del Marocco ancora poco conosciuto e, complice il recente potenziamento dell’offerta alberghiera, è una valida alternativa anche per chi ha già visitato Marrakech e le altre città imperiali. Tutti gli agenti che hanno partecipato al nostro educational sono tornati entusiasti: il Marocco, con i suoi paesaggi, i colori e l’ospitalità della sua gente è una destinazione che entra nel cuore e sorprende oltre le aspettative” ha raccontato Barbara Cipolloni, product manager di King Holidays.
“Al grande sud è dedicato il tour di gruppo “Sud & Kasbah” tra Marrakech, Ouarzazate, famoso set cinematografico in prossimità di spettacolari kasbah, il silenzio delle dune del Sahara e le Gole del Todra, con pareti a strapiombo alte sino a 300 metri.
Alleanza con l’Italia
Il legame della Tunisia con l’Italia resta forte. Il mese scorso il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, e il ministro del Turismo della Tunisia, Selma Elloumi, hanno siglato un memorandum d’intesa per la cooperazione in materia di turismo. “Tra Tunisia e Italia – ha dichiarato il sottosegretario Bianchi – c'è un’amicizia sincera e profonda. Tra i nostri Paesi esiste già una proficua collaborazione sotto svariati profili e oggi, con il memorandum, aggiungiamo un ulteriore tassello anche in vista del prossimo G7”. Il turismo resta un asset strategico per il Paese, aveva detto Bianchi, aggiungendo. “Purtroppo gli attentati del Bardo e di Sousse hanno indebolito il settore su cui avrà di sicuro un effetto positivo anche l'accordo siglato dal ministro Alfano per la lotta al terrorismo".
L’accordo con il sottosegretario Bianchi ha come obiettivo l’incremento dei flussi turistici attraverso la progettazione di iniziative congiunte di promozione turistica, soprattutto di turismo culturale; il sostegno all’attività dei rispettivi operatori turistici; la promozione dell’immagine di entrambi i Paesi prevedendo la partecipazione a seminari, conferenze, fiere e congressi sul turismo. Una strada già da tempo intrapresa grazie alla promozione del fitto calendario di eventi culturali del Paese, l’ultimo, il prestigioso Festival di Jazz di Cartagine.
“Lo stretto legame degli italiani con il nostro Paese ci fa essere positivi sulla stagione primavera – estate, dalla vacanza balneare su spiagge bianche e sabbiose agli itinerari culturali, la Tunisia ha molto da offrire”, ha detto Souheil Chaabani, direttore per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo.
Anche la recente fiera International Tourism Market svoltasi a Tunisi ai primi di aprile è andata in questa direzione.
I festival di Djerba
Djerba, il golfo di Hammamet e le proposte culturali di festival. Riparte da qui il turismo della Tunisia. Nei giorni scorsi il premier tunisino Youssef Chahed è volato a Djerba per annunciare una serie di misure per incrementare l'arrivo di turisti nell'isola nella prossima stagione estiva. Innanzitutto il raddoppio dei voli su Djerba-Zarzis, e un volo supplementare giornaliero a partire dallo scalo Tunisi-Cartagine, oltre ad un nuovo collegamento diretto con l'Algeria. Queste iniziative hanno come obiettivo di riportare sulla meta di mare tunisina l’interesse dei t.o. Già qualcosa si è mosso con le compagnie crocieristiche, in attesa del rientro anche di Msc e Costa Crociere, l’anno scorso sono tornate a fare scalo su Tunisi MS Europa e Viking. Guardando ai numeri dell’ente del Turismo, il 2017 si è aperto con segnali di recupero: a gennaio gli arrivi europei sono stati 39.462, +19,8% rispetto allo stesso mese dell'anno prima. Il trend è continuato a febbraio, con +34,5% a quota 30.811. Buone notizie anche dall'Italia intorno al +20%.