Aperta a marzo, è stata inaugurata ufficialmente ieri sera presso la residenza romana dell'ambasciatore giapponese a Roma, la sede italiana del Jnto. Presenti la direttrice di Roma dell'ente Miyuki Iyoda e il presidente del Japan National Tourism Organization, Ryoichi Matsuyama, che nel suo intervento ha sottolineato che la scelta dell'apertura della sede a Roma è nata per aumentare la conoscenza del paese come destinazione turistica. “Gli italiani lo scorso anno sono stati oltre 119.000 con un incremento del 15,6% rispetto all'anno precedente – ha specificato il manager – . Il Giappone per molti italiani è uno dei paese da visitare e noi vogliamo colmare questo vuoto. Ci piacerebbe anche allargare le destinazioni del Giappone e portare il visitatore a scoprire città più lontane oltre la classica Golden Route che prevede la visita di Tokyo, Kyoto, Hiroshima e Osaka”.
Tokyo nel 2020 ospiterà le Olimpiadi e le para Olimpiadi. “Stiamo assistendo a un intenso lavoro di ristrutturazione e di aperture di nuove strutture ricettive che andranno ad aumentare il numero dei posti letti della capitale – ha rimarcato il presidente. Per il trade arriverà anche il primo e-learning in italiano, volto a fornire ad agenti di viaggio gli strumenti conoscitivi indispensabili alla vendita della destinazione”. Dal canto suo Miyuki Iyoda ha auspicato di rafforzare i contatti con i tour operator e di incrementare il settore viaggi di nozze. “Sento dire che gli italiani sono attratti da molti elementi del Giappone, che vanno aldilà dell'incontrastato record tecnologico. Amano le nostre auto, le moto, ma anche i fumetti, il cibo e soprattutto la nostra storia. Noi auspichiamo che gli italiani vengano a scoprire anche come viviamo”. Sulle tre percezioni classiche sul Giappone e cioè che è lontano, caro e con una lingua difficile, Matsuyama ha ribadito che gli alberghi di Londra sono più cari di quelli di Tokyo, che con i voli diretti il Giappone è facilmente raggiungibile e che quasi la totalità della popolazione parla inglese. a.to.