La città dei record che ama stupire

Una cosa è certa: a Dubai nessuno ama arrivare per secondo, a partire da Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario social addicted, lanciatore dell’hashtag #mydubai. E’ la città dei record, dove il lusso sfrenato cede spesso il posto alla meraviglia, consentendo a chiunque di vivere nel Paese dei balocchi secondo i propri gusti.
Non è detto che tuffarsi in un mall sia la priorità, anche se per un italiano sarà difficile resistere a questa tentazione. In questo paradiso dello shopping oltre ai negozi si trovano acquari, piste da sci, zoo, e persino attrazioni horror come Hysteria.
Una tappa immancabile è certamente il distretto storico di Al Fahidi: un dedalo di stradine punteggiate da posatoi per uccelli incastonati nelle mura, in pieno stile emiratino. Tra moschee, berberi addestratori di aquile, musei della tradizione, artisti internazionali e locali, scoprirete che qui, fino agli anni settanta, c’era solo un villaggio di pescatori di perle.
Dalla città vecchia è possibile attraversare il Creek (una sorta di fiordo naturale interno alla città) con un’abra, imbarcazione caratteristica che può portarvi ai vari Suk a Deira: dell’Oro, delle stoffe e delle Spezie. Potete perdervi in piena sicurezza tra fragranze, erbe e fantasie mediorientali. Immancabile almeno un’escursione nel deserto. E’ possibile farla in fuoristrada, godere del tramonto e poi cenare in un campo beduino guardando spettacoli di danzatori dervisci, o di danzatrici del ventre. 
La maggior parte delle agenzie italiane e tour operator si affidano al dmc Adonis Tourism  specializzato nella destinazione, in grado di organizzare ogni tipo di esperienza.
“Dubai cresce e si evolve continuamente – racconta Marcella Re, account manager del dtmc Interface Tourism – è una destinazione adatta a diversi turisti: coppie, giovani, pubblico femminile, e ora sempre più vuole investire sul segmento famiglie”. 

Una destinazione
per famiglie

“L’Emirato non è ricco di petrolio, ha il 6% del Pil che deriva dalla vendita di carburante, il 20% dal turismo, e il resto proviene da investimenti – ci dice la guida di Adonis Tourism – oggi l’intento è di sviluppare sempre più il turismo, non solo come destinazione scalo, ma finale, soprattutto per famiglie”. Nasce così Dubai Marina. Pensata nel 2003 nel nulla, oggi è un’altra città, con alberghi come il Wyndham Dubai Marina ideali per passare una vacanza balneare.
Tra le attrazioni per famiglie sono tantissimi gli acquari, oltre a quello interno all’Atlantis, in centro è accessibile a tutti l’acquario del Dubai Mall e l’Underwater Zoo annesso. Innumerevoli i parchi acquatici, ma il Jumeirah Scieraha Wild Wadi è l’unico al mondo dove è possibile fare il Leap of Faith (salto nel buio). Non si contano i nuovi parchi a tema. Appena inaugurato l’Img World, il più grande parco a tema al chiuso. All’interno si trova un’area Marvel, una Cartoon Network e la Lost Valley dei dinosauri. In vista di Expo 2020, annessa alla futura esposizione è nata una città nuova, quella di Dubai Parks and Resort. Sono aperti tre parchi: Legoland una vera leggenda per gli appassionati dei mattoncini, Motiongate parco tematico sul cinema in cui ritroviamo gli eroi della Dreamworks dai pinguini di Madagascar a Shrek, e poi i Puffi ma anche Breaking Bad per la gioia dei genitori. Infine, nella stessa area, Bolliwood, parco dedicato alle produzioni indiane, pieno di spezie e colori. 
Numerose le attrazioni anche in città: nel distretto Jumeirah è nato l’Hub Zero, il primo parco tecnologico in 3D del Medio Oriente, il Green Planet che ospita una foresta pluviale all’interno di una cupola, e il parco a tema della Mattel Play Town. Allestita anche una spiaggia apposita per gli aquiloni la Kite Beach. 

Gli hotel
In alcuni luoghi gli hotel sono essi stessi un’attrazione. Dubai è uno di questi. Immancabile la visita al Burj Khalifa, la più alta struttura mai costruita da un essere umano, con all’interno l’ascensore più veloce del mondo. Questo grattacielo come molti di Dubai sono dell'Emaar Properties al 30% partecipata dal Governo, che ha costruito gran parte della città. All’interno l’Armani Residence. Ci sono diverse opzioni per visitare la torre si può salire al 125 piano per godere del panorama o al 148, ma a quel punto è preferibile prenotare una cena all’Atmosphere, visto che il costo per salire è attorno ai 100 euro a persona. All'esterno della Burj Khalifa  si può assistere allo spettacolo generato da sistema di fontane da record progettato dalla Wet Design per 217 milioni di dollari. Illuminate da 6.600 luci e 50 proiettori colorati, le fontane si estendono per 275 m. e riescono a sparare verso il cielo getti d'acqua alti 150 m, accompagnati da musiche arabe classiche e internazionali. Essendo all’aperto lo spettacolo e gratuito e fruibile da tutti dalle 18 in poi.
Altro hotel simbolo è sicuramente il Burj al Arab noto come “la Vela” costruito su un'isola artificiale collegata alla terraferma da un ponte di 280 m. Prende il nome dalla caratteristica forma e, in effetti, dalla hall la tela di una vela arriva fino all’ultimo piano. All’interno non ci sono camere, ma solo suite da 170 a 280 metri quadri. In cima si può giocare a tennis come Roger Federer e André Agassi hanno fatto all’inaugurazione.
Atlantis The Palm è costruito invece in cima alla penisola forma di Palma ultimata nel 2008. Sulle fronde si trovano ville dei più grandi vip del mondo, in cima questo gigantesco hotel da 2000 camere, dotato di uno dei più grandi parchiacquatici del Medio Oriente oltre ad un immenso acquario interno con richiami al mito di Atlantide. Il trend vede emergere anche il Crowne Plaza Zaytoun dalla cui terrazza si gode del nuovissimo spettacolo di luci, laser, fuoco e acqua destinato a far concorrenza a quello delle fontane del Burj Khalifa.
“Attualmente a Dubai ci sono 91 cinque stelle, 104 quattro stelle, 264 tre stelle, 217 aparthotel – ci dice Marcella Re – sono in aumento i tre stelle in vista dell’Expo”.

La Dubai del futuro: tra ville in acqua
e grattacieli
sempre più alti

Esiste una Dubai’s Tourism Vision 2020, un obiettivo che si prefigge di raggiungere 20 milioni di visitatori annui entro il fatidico anno dell’Expo. Il 2016 ha segnato una tappa cruciale nel percorso di Dubai verso il 2020 cementando la posizione tra le prime 10 città più visitate al mondo.
E’ in via di ultimazione Il mondo, un arcipelago artificiale situato a 4 chilometri dalla costa di Dubai, composto da 300 isole, disposte a imitazione del planisfero terrestre. Sarà raggiungibile solo con imbarcazioni e quindi destinato al turismo del lusso. E’ situato vicino a Palma Jumeirah, ormai finita.
La  Palma Deira e la Palma Jebel Ali sono da completare.
Tra i parchi a tema in apertura il Safari Dubai e l’immenso parco adventure  Six Flags sempre nell’area Dubai Parks and Resort dove sorgono gli altri tre (Bolliwood, Legoland, Motiongate).
E’ in atto la costruzione di un grattacielo ancora più alto del Burj Khalifa (di 100 metri) che si chiamerà  The Tower, opera sempre della Emaar.  Sarà terminato per il 2020 in un nuovo quartiere periferico che prevede 22 nuovi alberghi.  Sono in costruzione anche le Twin Towers e una nuova passerella su Creek lunga 4,5 chilometri.
Nel 2017 apriranno tantissimi nuovi hotel e residence tra cui segnaliamo il Bulgari Resort & Residences e il Viceroy Palm Jumeirah.
Altro progetto immenso è il Jumeirah central di Dubai Holdings accanto al Mall di Emirates. Qui troveranno spazio 7200 nuove camere di hotel, tra piste ciclabili al chiuso e una funivia interna.
In via di ultimazione la Dubai Frame, una cornice gigantesca dove sarà possibile salire per gustarsi il panorama facendo una passeggiata da un grattacielo all’altro.
In costruzione, a Dubai Marina, la ruota panoramica più grande del mondo. In quest’area sta sorgendo anche una nuova ricettività senza precedenti che si chiama “The Floating” della società Seahorse. Si tratta di ville residenziali galleggianti che uniscono design e tecnologia di altissimo livello. Le pareti esterne sono a vetri sia sopra che sott’acqua. Un altro investimento è ad Al Habtoor City dove si potrà assistere a una produzione senza precedenti nel mondo. Uno spettacolo ideato dal padre del Cirque du Soleil per Dubai: “Le Perle”.  I performer si muoveranno all’interno di una gigantesca piscina tra acrobazie e danza in acqua, tuffi e giochi di luci.          
 

Tags: , ,

Potrebbe interessarti