Il turismo come fonte di sviluppo per l’economia del Paese e come leva per creare occupazione. Sono questi gli aspetti individuati dalla Lega, che nei giorni scorsi ha organizzato un convegno a Genova, dal titolo “Riprendiamoci il Lavoro”, all’interno del quale è stato anche affrontato il tema di un’industria “che vale il 10% del Pil e dà lavora a due milioni circa di occupati”, come ha ricordato Stefano Crugnola, titolare di Camaleonte Viaggi, intervenuto sul tema.

Un argomento che è sotto i riflettori della Lega e sul quale il partito guidato da Salvini sta lavorando per un progetto volto ad aumentare l’occupazione.

Crugnola ha parlato di turismo a tutto tondo, sottolineando il valore dell’outgoing, oltre che dell’incoming. Alla platea ha spiegato cosa chiedere alla politica e cosa serve al settore per crescere: “Occorrono norme chiare, controlli seri e capillari per combattere l’abusivismo – ha spiegato -, l’abolizione degli studi di settore, che non hanno più senso, e un pieno utilizzo della tassa di soggiorno a favore del turismo. Formazione per gli operatori e comunicazione efficace verso i turisti”. Per quanto riguarda le istituzioni, Crugnola ha puntato su: “Revisione dell’Enit, una gestione attenta del portale Italia.it, la revisione del tax free shopping e soprattutto l’istituzione di un ministro del Turismo con portafoglio”. Infrastrutture, riduzione del cuneo fiscale e tutela del made in Italy nel turismo le altre ricette per sostenere il settore. Sul fronte dell’ospitalità l'accento è stato rivolto alla necessità di una nuova classificazione alberghiera che esalti la qualità e utilizzi recensioni certificate dei clienti.

“Se ci fosse un forte investimento nel turismo, il settore potrebbe assorbire tante persone in cerca di lavoro. La sfida da lanciare potrebbe essere quella di aumentare l’incidenza del turismo sul Pil dell'1% all'anno nei prossimi 10 anni, con un aumento proporzionale dell'occupazione”, ha concluso il manager.