Booking vocali, Kayak fa il pioniere

Prenotare un hotel attraverso una ricerca e un booking online esclusivamente vocali. E’ la novità di Kayak, primo tra i travel player online a permettere ai clienti di riservare una camera attraverso gli smart speakers Echo di Amazon.

Un mercato promettente, quello delle ricerche online basate sulla voce, ma che ancora deve perfezionarsi prima di diventare uno strumento di largo consumo: Kayak sta per il momento puntando sul presentare a chi effettua ricerche vocali una gamma di opzioni limitata, per rispondere alla velocità di scelta richiesta da chi ne fa uso.

Se è vero che un software gratuito permette già oggi di domandare via speaker a Kayak, ad esempio, “dove potrei andare il prossimo mese con 2.000 dollari?”, i risultati sono ancora da migliorare, e bisogna ancora passare per il portale tradizionale per finalizzare la prenotazione.

Per il momento, Kayak ha escluso la possibilità di booking vocale per i voli aerei, in quanto, come ha spiegato il capo dell’area di sviluppo della società Matthias Keller, “è più complicato rendere conversazionale questo tipo di prenotazioni, che sono molto più regolamentate – anche a livello governativo – sulle fees”. Anche le modalità di pagamento restano un quesito aperto, dal momento che le compagnie di viaggi online e i grandi gruppi alberghieri non sono ancora del tutto attrezzati per accettare pagamenti via Amazon Pay, PayPal, Apple Pay, Mastercard’s MasterPass o Google Wallet, e richiedono ancora una carta di credito con numero completo, data di scadenza e codice di sicurezza.

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