Si chiama PinandGo è il nuovo portale che racconta dove andare e cosa fare durante le vacanze, i weekend e i momenti liberi, puntando su valori quali ambiente e cultura. “Quando, dove, come” … a portata di mano e con un click. L’obiettivo di Sonia, l’ideatrice della startup, è chiaro: “Vacanze speciali per tutta la famiglia e con speciali s’intende proposte non convenzionali, selezionate e ricercate con cura, che spaziano dai musei, ai festival di strada fino alle meraviglie naturalistiche del nostro Paese. Anche le più sconosciute".
Cliccando sul portale si può scoprire che, partendo da Nord esistono musei quasi sconosciuti come, proprio a due passi da Milano, il Museo della macchina del caffè, tributo a un settore tipicamente made in Italy – che farà fare un viaggio nel tempo lungo il secolo scorso grazie al design, dal liberty al minimalismo contemporaneo, di 600 macchine di caffè espresso (la collezione più grande esistente).
A Como, sempre per rimanere nel settore industriale, c'è il Museo della seta con oggetti, macchine, tessuti che faranno scoprire l’antica tradizione produttiva tessile comasca. Particolarissimo nella stessa città, il Museo del cavallino situato nell’ex scuderia del famoso trottatore Tornese, più volte campione del mondo negli anni 50. Più di 650 cavallini da tutto il mondo dal 1700 ad oggi, opere uniche di ingegno e fantasia: a dondolo, su triciclo, a bastone o a molla, di legno o cartapesta, di latta o stoffa. Nel giardino delle meraviglie il custode non poteva che essere Roberto, il più grande cavallo a dondolo d’Europa (altro 5 e lungo 7 metri e realizzato nel 2002 per il film di Pinocchio di Benigni).
A Varese esiste invece il Museo tattile che si visita bendati per avere un approccio non solo didattico, ma anche emozionale con la realtà. Qui si trova una collezione di modellini in legno che riproducono aspetti del paesaggio, dell’architettura, dell’arte e del design. Imperdibili le fiabe olfattive. Per gli amanti della tematiche sempre più attuali di natura e biodiversità da vedere il Museo della frutta di Torino con la collezione pomologica dell’artista, artigiano e scienziato Francesco Garnier Valletti, che raccoglie un centinaio di “frutti artificiali plastici” modellati a fine ottocento (mele, pere, albicocche, pesche, susine e uva).
Scendendo verso il Centro Italia, vicino a Fano, il Museo del Bali, un museo scientifico in grado di dimostrare come la sperimentazione sia la chiave di accesso migliore per conoscere la realtà, qualsiasi, anche quella considerata più ostica coma la fisica o la matematica. Planetario e osservatorio gli conferiscono una forte impronta astronomica. Senza limiti di età.
Nel Lazio ci si può sbizzarrire tra Museo del cioccolato a Norma che fa rivivere in un percorso magico tutta la storia di questa bevanda, dai Maya fino ai giorni nostri (assaggi compresi) e, per gli amanti del verde, il Museo del Fiore nella riserva naturale Monte Rufeno dove scoprire i segreti di questo mondo, le curiosità sulle rocce, sui paesaggi e gli insetti (ci sono più di mille specie di piante e fiori).
La Sicilia, nel centro storico di Modica, custodisce la Casa delle farfalle dove centinaia di farfalle tropicali sono libere di volare e riprodursi, circondate da una flora lussureggiante. Interessante anche il Museo del sale nel trapanese dove già solo il baglio secentesco e il mulino per la macina valgono la visita.