Per rilanciare Ischia si chiede la zona franca urbana

Parte un programma di rilancio per la destinazione Ischia, sottoscritto dalla Federalberghi e Ascom locali, oltre a Federalberghi Terme. Tre i punti del documento: attivazione di una “misura di finanziamento” regionale da individuare tramite i fondi comunitari; istituzione della “zona franca urbana” già sperimentata per le regioni colpite dal sisma; possibilità di utilizzo delle risorse previste dalla legge regionale del 2008, provenienti dai versamenti dei canoni concessori delle aziende termali.

“La priorità assoluta è la riapertura delle attività all’interno del ristretto perimetro della zona interessata dal sisma – dichiara il presidente di Federalberghi Ischia, Ermando Mennella -, una priorità che a nostro avviso deve essere garantita da una forte azione di tutti gli attori coinvolti: sindaci, commissario e Regione. Con ciascuno di loro peraltro stiamo collaborando attivamente sin dalle prime ore successive all’evento sismico e dunque non appena i danni sono stati drammaticamente evidenti”. 

Tra le richieste viene sottolineata l’istituzione della cosiddetta Zona Franca Urbana, sperimentata per la circostanza del sisma dell’Italia Centrale e rivelatasi una misura di primaria utilità. Essa concede, in sintesi, esenzioni fiscali e contributive in favore delle imprese, stanziando dei fondi per alcuni anni.

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