I consumatori continuano a tagliare le spese per le loro vacanze. Lo si apprende dalla stampa inglese, che riporta uno studio di Deloitte sui consumatori Uk. La ricerca prende in considerazione il terzo trimestre dell’anno e rileva che “la spesa per gli short break di 3-4 notti ha registrato un calo del 3%, con le vacanze più lunghe che hanno visto un risparmio nell’ordine del 2% rispetto al 2016”.
L’unica categoria a rimanere stabile è quella delle vacanze sportive. L’indagine è stata condotta su un panel di 3mila adulti e le intenzioni di spesa per il trimestre seguente vedono un risparmio per tutte le tipologie di vacanza. I consumatori più giovani – 18-34 anni – sembra subiscano più di altri l’effetto della crescente inflazione e della minore disponibilità di entrate. La fascia dai 55 anni in su risulta meno influenzata dalle pressioni dei costi, ma mostra l’intenzione di tagliare comunque il budget abituale destinato alle vacanze. l.d.