Lo status quo del digital travel a Bto

Per la prima volta alla Bto, il ricercatore di punta di Phocuswright, Douglas Quinby, tiene una presentazione sullo stato dell’arte del mercato del digital travel. Il 29 novembre alle 930 nella hall chiamata “World”, dove nella due giorni fiorentina della Fortezza da Basso si susseguiranno gli speaker internazionali, illustra lo scenario economico che solo nel 2017 vale 1,33 trilioni di dollari contro 1,26 del 2016, e negli ultimi quattro anni risulta in costante crescita.

Europa (per il 35%), America (31%) e Asia (21%) rappresentano le aree di riferimento del travel online, un mercato dominato dalle ota che anche negli Stati Uniti hanno superato il 50% delle prenotazioni, secondo l’istituto di ricerca.

Alle 11, nella stessa sala, il fondatore di Phocuswright, Philip Wolf, con Renzo Iorio, amministratore delegato e d.g. di Accor, spiega attraverso un keynote speech prima e l’intervista a seguire il percorso nell’innovazione digitale affrontato dalla catena alberghiera.

Da non perdere, subito dopo, l’intervista “di fuoco” con Peter Verhoeven, global director del dipartimento di partner services di Booking.com, da parte di Giancarlo Carniani, co-fondatore di Bto. Gli interventi in inglese sono offerti in traduzione simultanea.

Come l’anno scorso, alcuni dei temi lanciati da Bto verranno raccolti il 1° dicembre da Ecosistemi Digitali, sempre alla Fortezza da Basso. Cento esperti si confronteranno su come favorire l’avanzamento della digitalizzazione nella promozione della destinazione Italia, con Mibact e Mise promotori dell’evento giunto alla seconda edizione, insieme a tutte le Regioni. L’appuntamento è sviluppato da Regione Toscana e dalla sua agenzia Toscana Promozione Turistica. p.ba.

Anche quest'anno Guida Viaggi e Guidaviaggi.it sono media partner degli eventi, Bto 2017 ed Ecosistemi Digitali

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