Giacomo Leopardi insieme ad una guida turistica conduce i visitatori di Recanati in una piacevole passeggiata attraverso le vie del centro storico alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato alcuni dei componimenti più belli del poeta.
Dalla Torre del Borgo fino a piazza Sabato del villaggio, passando da Palazzo Vernieri e la Torre del Passero Solitario, con una tappa al teatro Giuseppe Persiani, alla chiesa San Pietrino per una speciale esibizione di balli in costume dell’800, per concludere sul Colle dell’Infinito.
Accade realmente nella cittadina marchigiana, si chiama “Leopardi experience” ed è uno dei risultati di un progetto di finanziamento pubblico-privato tra Sistema Museo, cooperativa che fornisce servizi e competenze specializzate per la gestione e la valorizzazione di musei e beni culturali, il Comune di Recanati e Geosfera Viaggi, marchio commerciale dell’agenzia viaggi di Globe Inside.
“Quest’estate abbiamo realizzato la versione notturna con Giacomo che girava per il centro storico, nel buio come alla sua epoca – spiega Marco Cocciarini, fondatore di Globe Inside -, illuminando il percorso con le torce. Avevamo due partenze alla settimana per i mesi estivi, tutte sold out”.
La best practice è frutto del più ampio progetto di branding di Recanati come “Città dell’Infinito” presentato nella scorsa primavera, parte integrante del piano turistico voluto dal sindaco Francesco Fiordomo e curato da Globe Inisde. “Per nove anni gestiamo l’ufficio informazione Iat, tutti i musei cittadini tranne la casa-museo Leopardi (degli eredi), la mobilità intra-cittadina turistica, soprattutto organizziamo eventi, mostre, visite esperienziali come Leopardi experience, che prevede la partecipazione di attori-guide in costumi d’epoca”, prosegue Cocciarini.
Tra le iniziative anche “Lorenzo Lotto dialoga con Leopardi”, mostra a cura di Vittorio Sgarbi appena inaugurata (fino all’8 aprile 2018), che mette a confronto l’opera del pittore manierista con quella del poeta ottocentesco. Il tutto in due chilometri e mezzo di territorio, misurando dal Colle dell’infinito a Villa Colloredo Mels (sede dell’esposizione), nella convinzione che “la collaborazione pubblico-privata è il punto chiave di molteplici obiettivi: avvicinare un nuovo turismo alla cultura, ma anche i residenti stessi, così come offrire alternative al balneare e garantirsi più repeater”. Dai primi sondaggi, infatti, chi ha già vissuto l’esperienza leopardiana afferma che ritornerà portando amici e parenti. Il progetto è su Infinitorecanati.it. p.ba.