“Teniamo all'Italia e teniamo a portare il turismo italiano in alto”. Così ha esordito Giovanna Manzi, ceo di Best Western Italia, commentando i dati della ricerca commissionata a Doxa. “L’indagine mostra che in fatto di brand awareness i marchi che hanno investito hanno tenuto – riassume -; noi ci crediamo e abbiamo ricominciato a fare campagne di advertising sui media tradizionali, in primis la radio. La campagna dello scorso anno si basava sul “wow effect”, è lì l'area dove si perde”. La campagna 2018 prevede delle uscite da marzo a maggio con la radio e una serie di investimenti complementari: video strategy e affissioni. Bw sperimenta canali diversi, come il “Social Media & Content” con un calendario 2018 che offre tanti spunti agli hotel membri del network.
Bw conta in Italia 164 hotel (in 100 destinazioni per 13mila camere) e non è facile mettere insieme degli imprenditori che hanno un diverso approccio all'impresa: “Serve un fil rouge per un'azione corale – osserva il ceo -. L’anno scorso avevamo condiviso un calendario Best Days e ogni hotel poteva reinterpretare il tema proposto e condividerlo sui social”. I temi del 2018? “Teniamo alle persone, sono centrali per un'industria di servizi e il focus è sui seguenti temi: people care, design, tech, green, sport (“che muove sempre di più flussi e dobbiamo saper anticipare questo trend”).
“La familiarità e preferenza è quella che premia Bw, che nel 2017 ha registrato l’ingresso di 21 hotel nel 2017 (è il primo network alberghiero in Italia, ndr). Abbiamo avuto un momento che ha visto la fuoriuscita di alcune strutture a seguito di una stretta sui parametri, poi c’è stata una ripresa grandiosa”, dichiara la manager.
Ma cosa fa Bw per raggiungere la cosiddetta “coolness”? “Abbiamo brand per ogni segmento – commenta Manzi -; c’è stata una forte azione di segmentazione e tra un po' di mesi avremo notizie sul segmento lifestyle-boutique. La novità è stata poi l’introduzione delle collections, con gruppi di hotel che possono beneficiare della distribuzione Bw”. Le due nuove collections che hanno fatto ingresso nell’offerta del network sono Signature e Sure Hotel, marchio nuovo lanciato negli Usa, dove conta già 350 hotel e si posiziona sul target economy.
“La familiarità sul business travel – osserva ancora Manzi – è il nostro punto di forza: il 34% della nostra produzione è ascrivibile al bt, un’asset importante e ci stanno adocchiando altri soggetti”.
Per Bw il valore del brand è dato da tanti elementi: “Per noi vuol dire formazione, customer experience, qualità e design. Parliamo di training a tutti i livelli, con oltre 2300 partecipanti per più di 80 corsi, tanti webinar e la novità del focus sulla figura dell’housekeeper”. l.d.