Instagram per le adv: cosa fare e cosa non fare

Instagram per le adv si può. Il canale, che conta 8 milioni di utenti attivi in Italia, si sta facendo strada nel mondo del turismo, conquistando consensi e restituendo visibilità. Il potenziale é alto, ma per poterlo utilizzare al meglio ci sono alcuni suggerimenti utili che si possono seguire. A far luce sul tema é Francesca Barbieri, blogger e digital specialist, autrice del blog www.fraintesa.it, che in Bit ha svelato cosa fare e cosa non attraverso le scelte di chi questo canale lo utilizza già nel mondo del trade.

La prima regola da tener presente é che Instagram é un canale nel quale ci si esprime attraverso le immagini ed ha un linguaggio a sé, diverso dagli altri canali. Stiamo parlando di un mezzo che gli utenti guardano per lo più dal cellulare, scorrendo le immagini con un dito, "la sera, il weekend, durante il tempo libero, pertanto vogliono vedere immagini che facciano star bene". La seconda regola d'oro é avere chiaro il nostro obiettivo, "come vogliamo comunicare, da qui la necessità di stilare un piano editoriale, avendo chiaro il target di riferimento".

L'importante é definire il proprio stile, "comprendendo qual é la nostra brand identity", sottoliena Barbieri. Se siamo una adv o un operatore che propone diversi tipi di viaggio dal lusso alla natura la scelta delle nostre immagini lo farà comprendere. Sí alla scelta di inserire nelle immagini "un oggetto che richiami il nostro brand, ma attenzione a non essere troppo referenziali", mette in guardia Barbieri. Sí all'idea di riportare una citazione all'interno dell'immagine, Instagram serve per promuovere, ma può anche fornire informazioni sul luogo e incuriosire.

Sì alle foto che ci ritraggono in viso, ma senza dimenticarci del nostro pubblico, cioè "ri condividiamo le foto degli utenti che hanno scelto di viaggiare con noi, taggando chi l'ha scattata", facendoli diventare così nostri Ambassador.
Quanto all'hashtag non esiste un regola d'oro per crearne uno perfetto. Un buon suggerimento può essere di crearne uno personale.

Tra le cose da non fare "no agli orizzonti storti", alla foto di una giornata di pioggia, no al profilo privato. Sì alla geolocalizzazione, alla frequenza e al timing, "l'ideale sarebbe postare ogni giorno, o almeno 2/3 foto a settimana. Una buona prassi é vedere le festività in calendario e pubblicare in relazione alle date". Ricordiamoci sempre di coinvolgere chi ci segue, magari lanciando un contest. Stringiamo partnership e facciamo attività con gli influencer, ma individuiamo prima quelli giusti. s.v.

Tags: , ,

Potrebbe interessarti