Bluvacanze-Busca: “Adv fate la rivoluzione”

"Creare una nuova cultura all'interno del sistema distribuzione turistica organizzata". A questo mira la "rivoluzione culturale di settore" che Bluvacanze vuole portare avanti. A dare il la al moto rivoluzionario Claudio Busca, direttore generale leisure Bluvacanze, dalla palco della recente convention. E' lui che ha coniato il manifesto programmatico e a lui chiediamo esattamente in cosa consista e cosa serva per metterla in atto. 

"Occorre andare a (ri)mettersi in discussione e ritrovare la voglia di trasmettere un’esperienza d’acquisto differente al cliente che entra nella nostra agenzia – spiega il manager a Guida Viaggi -. Deve essere qualcosa di diverso: non dobbiamo fornire solamente una tabella prezzi e mettere sul bancone il valore della consulenza di cui ne abbiamo parlato e parlato negli anni precedenti senza mai fare quel passo in più che ci avrebbe aiutato. 'Solo tu mi sai capire', è questo il valore da trasmettere al cliente. Per arrivarci è indispensabile partire da un’autocritica personale: analizzare le cose che non funzionano nel lavoro quotidiano e cercare di cambiarle, anche se cambiare vuol dire fare fatica. Tanta fatica. E c’è moltissimo da lavorare su questo".

Cosa serve per poterla fare? quali sono i suoi obiettivi?
"Serve un sistema network su cui fare affidamento in grado di fare importanti investimenti al cliente finale e, allo stesso tempo, mettendo a disposizione nuovi servizi alle agenzie per migliorare il lavoro quotidiano. Come Bluvacanze stiamo mettendo sul campo tutto questo – avverte il maanger -, ma se la categoria agente di viaggi non si metterà in discussione nel suo modo di lavorare, nella capacità di relazionarsi con il cliente, di fare capire qual è la sua affidabilità, di essere in grado di generare business, di porsi le giuste domande e di dare le risposte con un minino di onestà intellettuale per capire quale sono i problemi… non ci sarà un futuro per la nostra categoria", ammette con criticità costruttiva per l'intero settore.

Dal canto suo Bluvacanze lo sta facendo con diverse azioni "anche sul consumatore finale con la campagna televisiva in onda e con un grande lavoro sulle agenzie: molta, molta, molta attenzione sull'attività di marketing e co-markenting per aumentare il potenziale sul cliente finale che deve entrare nelle agenzie Bluvacanze e Vivere&Viaggiare".

In convention è stato detto che non bisogna rimanere ancorati ad un vecchio modo di fare turismo, altrimenti salta il sistema Italia, perchè il turismo lo faranno dall'estero. A questo punto ci si domanda cosa si debba cambiare? "Deve cambiare il concetto di imprenditorialità dell’agente di viaggi", è la risposta di Busca e il gruppo sta lavorando proprio su questo, "il nuovo contratto (Sdo 4.0) costringe a fare delle scelte e stiamo vedendo che queste scelte sono state premiate a livello di remunerazione". Sul cosa si debba cambiare, il manager ribadisce il concetto del "mettersi in discussione" prima di qualsiasi altra cosa, "dobbiamo (ri)partire da lì con resilienza e perseveranza. È ora prenderci quelle responsabilità che in passato non abbiamo avuto il coraggio di prendere". Il network è pronto, le adv pure? La partita è sicuramente interessante, non resta che attendere e vedere come verrà giocata. s.v.

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