"Ovviamente è il Governo che decide quello che succede, la scadenza di legge è prevista al 30 aprile, poi si vedrà". E' stato questo il commento rilasciato dal commissario straordinario di Alitalia, Luigi Gubitosi, a margine del Forum Confcommercio che si è tenuto lo scorso fine settimana a Cernobbio.
Interpellato in merito alla procedura di vendita della compagnia, che è vicina alla conclusione di una delle fasi principali, il commissario ha precisato: "Sulla procedura, purtroppo o per fortuna, sono tenuto alla risevatezza e naturalmente scelte di questo tipo non vengono fatte dai commissari in autonomia, ma vengono determinate dalla volontà del Governo in carica, qualunque esso sia al momento della presa di decisione".
La scadenza, fissata dal Governo, entro la quale si deve trovare l'acquirente, è quella del 30 aprile, ma secondo fonti di stampa, per il momento sembra che non accadrà nulla, visto anche il "raffreddamento" di interesse da parte di Lufthansa, dovuto all'impossibilità di vedere esaudita la richiesta delle migliaia di esuberi di personale prima di metter mano al portafoglio, si legge su fonti di stampa.
I successi, scaturiti dalle ultime elezioni, del Movimento 5 Stelle e della Lega sembra che abbiano ridestato una "ritalianizzazione" della questione Alitalia. Pare, infatti, che fossero circolate voci su incontri tra Di Maio e Salvini, o colloqui telefonici, che li vedevano concordi sul valore degli asset della compagnia e pertanto favorevoli ad una soluzione tutta italiana.
Gubitosi ha espresso un certo ottimismo per la compagnia, affermando la sua convinzione che "per Alitalia quella del 2018 sarà una buona stagione con le prenotazioni che sono buone. Quindi cresciamo nonostante non ci sia un aumento di capacità. Per Alitalia gli ultimi anni non sono stati fortunati e la compagnia ha ridotto molto la sua capacità operativa. Ora stiamo riaprendo delle nuove rotte, come per esempio i collegamenti per Johannesburg e Mauritius – ha fatto presente il commissario -. Il nostro limite è che essendo in amministrazione straordinaria non possiamo ordinare molti aerei. Avremo anche un aumento della domanda dei piloti e proprio per questo a ottobre riapiremo la nostra scuola di volo per formare gli equipaggi di condotta". s.f.