Toscana ottimista: stimati 2 milioni di presenze in più

Operatori toscani ottimisti. La regione potrebbe conquistare quasi 2 milioni di presenze turistiche in più nel 2018. Emerge da un’indagine condotta da SL&A Turismo e Territorio per conto di Toscana Promozione Turistica. Gli operatori di settore guardano con molta fiducia alla nuova stagione e si aspettano un crescita prudenziale attorno al +4% negli arrivi (+3,3% per i turisti italiani e +4,4% per gli stranieri) e un aumento di fatturato del 3,4%.

“I dati – afferma l’assessore al Turismo della Regione Toscana Stefano Ciuoffo – offrono una immagine complessivamente positiva del sistema turistico regionale con picchi sulle mete storiche ma con una soddisfazione generale sui territori. Nostro compito diversificare sempre più l’offerta caratterizzando ogni territorio con un fattore attrattivo che lo contraddistingua e sia di richiamo nella vasta concorrenza del settore”.

A credere di più in un 2018 positivo sono gli operatori attivi nelle destinazioni di montagna e di mare, seguiti da quelli delle località termali e collinari che scommettono, in primo luogo, su un aumento delle presenze straniere. Mentre chi opera nelle città d’arte, sempre gettonatissime, non si sbilancia più di tanto prevedendo, sostanzialmente, di ripetere il successo del 2017.

Intanto, il maltempo che ha caratterizzato la prima parte dell’anno non ha scoraggiato il turismo primaverile e le prenotazioni per il periodo aprile-maggio fanno già registrare un ottimo tasso di occupazione: il 33,6% in media con picchi nelle città d’arte del 46,1% e del 36,4% in campagna.

“Alla base del crescente appeal della Toscana tra i turisti di tutto il mondo – ha commentato Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – c’è sicuramente anche quella capacità di innovare la nostra offerta turistica sviluppata in questi anni e che oggi ci permette di soddisfare un range sempre più ampio di motivazioni di viaggio”. Il direttore spiega che occorre spingere sulla diversificazione territoriale, sia per soddisfare le esigenze delle nuove generazioni (millennials e post-millennials) che quelle dei second comers.

In crescita il ruolo del web come canale di vendita, con oltre il 50% del fatturato che deriva dalle vendite online: in crescita per tutte le strutture ricettive, sempre più attive in rete per promuoversi e che nel 94% dei casi punta sul proprio sito web, che rimane un asset fondamentale. E a crescere è anche l’utilizzo dei social network (+2,5% sul 2017): oggi 2 strutture su 3 si promuovono, infatti, tramite i canali social, Facebook e Instagram in testa, con il 57% degli operatori che li ritengono strumenti di promozione molto importanti e il 65% che li usa attivamente.

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