Una serata per presentare itinerari americani insoliti, all’insegna della storia della musica – tema dell’anno a stelle e strisce – e dei viaggi on the road sulle strade meno battute degli States. E’ stato questo l’obiettivo del roadshow di Naar in collaborazione con Brand Usa, che hanno organizzato la quarta e ultima tappa del tour a Roma, precisando che il tour riprenderà subito dopo l’estate coinvolgendo altre città anche del Sud Italia.
“Abbiamo sviluppato degli itinerari, principalmente fly&drive e a tema musicale sul nostro portale – spiega Maurizio Casabianca, direttore commerciale Naar – e ne aggiungeremo altri in base alle scelte tematiche dei prossimi anni di Brand Usa”. Percorsi insoliti, anche se coinvolgono città importanti come Chicago e Detroit. Itinerari destinati solo ai repeaters? “Può essere certamente in salita – spiega Casabianca – convincere i clienti che vanno per la prima volta negli Usa a scegliere itinerari più insoliti rispetto ai grandi attrattori, ma crediamo che si possa aprire uno spazio di consulenza da parte degli adv. Il target c’è”.
Quanto alle destinazioni del t.o., "gli Usa sono passati in qualche anno dal pesare il 70% a circa il 40% sul nostro fatturato, e ne siamo lieti: stiamo portando avanti da qualche anno un ampliamento del nostro prodotto, che si è coniugato con la nostra crescita su altre destinazioni come la Polinesia, l’Australia e il Pacifico, il Giappone, Singapore, Hong Kong. Si riconfermano anche l’Indonesia e l’Indocina”. Quanto ai futuri piani di espansione, “sappiamo di avere dei margini di incremento importanti in Sudafrica e in Sud America”, mentre sull'andamento per il 2018 "è iniziato molto bene, eravamo cauti nel registrare gli incrementi di inizio anno ma ora possiamo dire che stiamo portando avanti un ottimo risultato: in termini numerici, saremo più precisi a giugno”, conclude Casabianca. g.m.