Siamo di fronte a un possibile mercato monopolistico? É la domanda che scaturisce a seguito dell'operazione Alpitour-Eden Viaggi: "Se non viene fermata dall'Antitrust, sul fronte outgoing si potrebbe ricadere in un mercato siffatto – osserva Massimo Caravita, presidente di Marsupio Group -. E gli effetti non sono mai positivi, soprattutto per il consumatore dal punto di vista del prodotto e del conseguente pricing. La concorrenza aiuta a essere competitivi in termini di prezzo e di qualità e serve alla distribuzione per dotarsi di uno scaffale accattivante per il consumer", sottolinea il manager.
Non é tutto, bisogna anche "capire se ci sono dei player pronti a occupare il posto del numero due – afferma il manager – e non é solo una questione di numeri di fatturato, ma anche di modello di business. La posizione da numero due nel versante del tour operating é vacante, verrà occupata, ma da chi?". Ci devono essere le capacità finanziarie, "a meno che non venga dall'estero chi sarà in grado di porre le basi per creare i presupposti perché si crei il numero due", ipotizza Caravita.
E il fronte delle adv? "Duemila e cinquecento punti vendita bastano?", si domanda il manager che, dal punto di vista della distribuzione non vede aspetti di criticità. "Più è grosso il magazzino-posti da vendere e più la distribuzione ricopre un ruolo importante. Ci sarà bisogno di supportare il prodotto con la rete vendita e in questo caso non sono sufficienti le reti di proprietà", pertanto per i network il manager non intravede "particolari scombussolamenti" o pericoli all'orizzonte. "Sempre che il monopolista non decida di investire pesantemente sull'online". s.v.