Best Tours avvia la procedura di licenziamento

Non è andato molto bene l’incontro avvenuto tra i sindacati della Cgil e Best Tours nei giorni scorsi. Stando a quanto ci racconta la sigla sindacale, la nuova proprietà di Best Tours avrebbe avviato da metà aprile la procedura di licenziamento per oltre una ventina di dipendenti. Lo staff, nelle intenzioni della proprietà – che lamenta un indebitamento “non chiaro quando la società è stata rilevata dal Gruppo Alessandro Rosso”, secondo quanto riferito alla Cgil – dovrebbe passare da 47 dipendenti (erano 55 ma alcuni si sono licenziati perché hanno trovato un’altra collocazione lavorativa) a 24.

Certamente la situazione societaria non era in equilibrio all’atto dell’acquisizione, visto che era già stato adottato per due anni lo strumento della solidarietà. L’accordo con la nuova proprietà sembrava inizialmente mirato all’ipotesi di acquisizione di un ramo aziendale, “mentre alla fine hanno rilevato tutto”, sottolinea Luca Dezolt, di Filcams Cgil nazionale.

“Ora la proprietà ci dice – continua Dezolt – che il ramo Expo è gravoso e ha messo in discussione il piano industriale iniziale. Ci hanno detto che vogliono mantenere una struttura più snella puntando sull’attività di tour operating, ma ad oggi i dettagli del piano non sono stati resi noti”.

Per la prossima settimana è atteso un nuovo incontro durante il quale la proprietà di Best Tours dovrà dare ulteriori dettagli. “E’ probabile – conclude Dezolt – che andremo al ministero”. l.d.

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