A margine dell’Assemblea 68^ Assemblea della Federalberghi a Porto Cervo il presidente Bernabò Bocca ci dice di essere “disinteressato” alla situazione di stallo istituzionale, e abbastanza soddisfatto dei risultati raggiunti nella partecipazione alla Direttiva Pacchetti.
Quando gli facciamo osservare che sotto l’ombrello di Confcommercio ci sono associazioni del tour operating e della distribuzione che non gradiscono di vedere l’albergatore in grado di vendere servizi, e in sostanza, di costruire un pacchetto turistico, Bocca, rilancia: “Anche fra fratelli si può discutere, non è che se si fa parte di un sistema associativo del settore turistico bisogna essere d’accordo su tutto; ritengo che un albergo quando vende la propria camera dovrebbe poter vendere i servizi accessori, senza avere per forza la licenza da tour operator”. “Anzi, il fatto che i servizi accessori non possono superare il 25%, impoverisce le possibilità degli alberghi con tariffe medie, che vendono la camera, ma non possono vendere, ad esempio, il biglietto di un concerto o i servizi in spiaggia”. “Se lo scopo è quello che l’albergatore non venda servizi di competenza del tour operating, come il trasporto, o altro, non parliamo di 25%, ma di tipologia di servizi”. l.s.