Iata e il nuovo modello di pagamento dei biglietti

Le compagnie aeree aderenti a Iata spendono ogni anno otto miliardi di dollari per processare i pagamenti delle carte di credito. Per risparmiare anche su questo, l’associazione delle aerolinee ha avviato un progetto-pilota con Deutsche Bank, che porterà alla creazione di un nuovo sistema web based, il quale consentirà di acquistare i servizi attingendo direttamente dal conto in banca dei clienti. Operazione possibile grazie alla nuova Direttiva europea "Payments Services Directive” (Psd2).

Il modello, di cui non c’è ancora un nome, si baserebbe su  costi prefissati delle transazioni, al contrario delle percentuali addebitate dai circuiti attuali. Come funziona: comprando i biglietti, i passeggeri imputano nella piattaforma di prenotazione i dettagli del conto corrente, conseguentemente Deutsche bank convalida la disponibilità prima che il denaro venga trasferito. Il portavoce di Iata, Larry Flint, fa sapere che ci sono metodi simili da parte di alcuni vettori, ma sono “proprietari”, mentre la soluzione di Iata con Deutsche bank vuole essere applicabile a più compagnie.

Lufthansa sta supportando l’iniziativa e il progetto potrebbe essere reso disponibile entro il 2018, in Germania prima che altrove.

Tra i vantaggi anche quello di una maggiore liquidità per le compagnie aeree, senza più i passaggi sui circuiti delle carte di credito, che invece vedono l’evoluzione come una minaccia. Deutsche bank ha dichiarato: “Molte banche sono riluttanti nel condividere i propri dati, noi ci siamo chiesti: perché non dobbiamo comportarci come una società di tecnologia?”.

La Direttiva Psd2 ha introdotto innovazioni per permettere a nuovi attori del settore dei pagamenti di accedere a informazioni per creare prodotti nuovi. Uno degli obiettivi è di incoraggiare la circolazione di denaro online. p.ba.

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