Brand Usa lancia la sua Tv

Esattamente come le aziende che ridefiniscono continuamente il proprio posizionamento sul mercato, stressate dai cambiamenti digitali e dei processi di acquisto dei consumatori, allo stesso modo Brand Usa rinnova quella che i marketer definiscono “brand proposition”. Il presidente Chris Thompson, da Ipw a Denver, ha illustrato ieri le ultime innovazioni che l’ente di promozione ha messo in campo, tra cui un canale televisivo on demand che è un po’ la summa della visione complessiva di promozione turistica degli Stati Uniti d’America, basata su diverse piattaforme digitali, sia b2b sia b2c. Nel 2017 le iniziative di social media marketing hanno raggiunto 157 milioni di persone.

Nasce GoUsa Tv

In febbraio è stato presentato il canale, digitale on demand, che manda in onda contenuti dei partner di Brand Usa, i quali hanno superato il ragguardevole numero di 800. E’ disponibile su Apple Tv, Amazon Fire e Roku “con l’obiettivo di ispirare viaggi – spiega Thompson -: nel 2019 sarà anche su Google Chromecast e altri circuiti in Cina”. La spinta sul video marketing è generata da ricerche che dimostrano come il 95% del contenuto di un filmato viene memorizzato dallo spettatore, in confronto al 10% di un messaggio di testo. Brand Usa è, tra l’altro, già al secondo film prodotto per i mega schermi Imax. Dopo Adventure Parks che nel 2016 è stato il documentario a portare l’America dei parchi nazionali al cinema – il cui valore pubblicitario è stato calcolato in 44 milioni di dollari -, entra nelle sale America’s musical journey e alla stregua del precedente verrà distribuito anche su Netflix.

Musica e road food

“Dal piccolo schermo di uno smartphone a quelli giganti e tutto ciò che sta in mezzo”, questo è il concetto della rinnovata value proposition di Brand Usa, che sceglie ancora una volta i linguaggi universali della musica e del cibo per attrarre viaggiatori. “Road food” è, infatti, un format televisivo di mini-serie che andrà a comporre il palinsesto di GoUsa Tv. Ma come tradurre in prodotti turistici quanto detto fin qui? Se da una parte lo sforzo mira a catturare l’attenzione dei turisti, sul fronte trade equivale l’impegno per stimolare le agenzie di viaggi e i tour operator ad essere creativi. Così a gennaio è stato lanciato il nuovo sito VisitTheUsa.com/traveltrade. p.ba.

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