Primarete: “I grandi condomìni di adv non soddisfano”

"Un network fuori dal branco", si chiama così la campagna pubblicitaria di Primarete mirata al mercato italiano delle agenzie di viaggi che parte in questi giorni.

"Abbiamo scelto un clima molto identificativo e controcorrente come è sempre stato il nostro presidente Ivano Zilio in questi 25 anni di attività, questo messaggio è rivolto a tutte quelle agenzie che credono nel loro lavoro, ma non si sentono coinvolte dal loro network di appartenenza; questi grandi condomini di adv, le rendono insoddisfatte", dichiara il network in una nota. 

Ivano Zilio sente il bisogno di comunicare e lo fa ribadendo concetti a lui molto cari, quali il posizionamento del network. Per questo il presidente di Primarete afferma: "Siamo stati i primi a gennaio 2016 a dichiarare che Primarete vuole essere identificata nella Mdo media distribuzione organizzata, rivendicando la scelta di una riconoscibilità del posizionamento del brand in questo segmento di mercato – asserisce Zilio -. Appartenere ad un network come Primarete per la futura agenzia vuol dire dare una vera svolta al proprio lavoro. Siamo una garanzia nel mercato – aggiunge il manager – esistiamo da 25 anni, abbiamo una piattaforma web con 14 portali, dai t.o. ai voli, hotel, treni, crociere, traghetti, tour. Disponiamo di cinque call center al servizio delle agenzie, dalla biglietteria aerea alle crociere e un customer care che supporta le adv dal fondo di garanzia, al Pci-Dss, alla privacy ed al travel insurance (assistenza di un esperto legale sia per l’agenzia sia per il cliente)".

Il piano per i prossimi tre anni? "Prevede una crescita selezionata, fare più marketing, più social e più formazione – afferma Stefania Distefano, responsabile commerciale Italia del network -. Noi siamo un modello di network indipendente e senza vincoli restrittivi, che piace ad un tipo di target di agenzia media alla quale viene riconosciuta la propria identità nel territorio. E con questa nuova campagna il messaggio arriverà molto chiaro. Noi non abbiamo la febbre dei numeri che sta contagiando molti network", conclude la manager. 

 

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