Una forza vendite sul territorio il più possibile capillare, andando a coprire quelle regioni ancora un po' scoperte, una presenza sul mercato che passa anche attraverso il fatto di generare eventi ed appuntamenti trade, oltre alle attività commerciali. Sono alcune delle mosse di TrustForce che incentra il suo piano di sviluppo puntando su tre pilastri, come annunciato da Gian Paolo Vairo, founder & ceo: rafforzamento del sales team, eventi di trade marketing e centralità del sistema gestionale Crm Voyager.
I tre pilastri
Come si sa Vairo ha svelato un piano di sviluppo che parla di internazionalizzazione, che prevede una partnership con una società estera, a seguito della quale importerà "accordi internazionali con compagnie aeree" ed offrirà ai clienti "la possibilità di essere presenti fuori dall’Italia", per farlo necessita di risorse commerciali. Per questo il manager ha recentemente dichiarato l'intenzione di ampliare la struttura vendite di TrustForce, il che vorrà dire nuove assunzioni nei prossimi mesi nel team dei sales consultant dell’azienda. Attualmente la forza vendite si basa su 15 figure. Tra le intenzioni del manager c'è quella di volere anche "dei profili più giovani o smart, le competenze necessarie sono trasversali. Nella prima fase del progetto mi sono affidato a persone di grande esperienza – spiega Vairo -, adesso c'è un disegno anche per figure junior con progetti ad hoc". Una mossa di riorganizzazione volta ad offrire ancora più attenzione ai propri clienti, riducendo il numero degli operatori seguiti da ogni promoter. Nasce così l'esigenza di trovare "un compagno di squadra", il che vuol dire l'identificazione di un agente mono o plurimandatario, la divisione del portafoglio dei brand tra i due sales consultant, che lavorano in sinergia sul territorio. Nello schema agente-subagente è prevista l'identificazione di un agente mono o plurimandatario con il supporto del sales consultant. Quest'ultimo e TrustForce decidono quali brand affidare alla nuova risorsa, che viene coordinata dal sales consultant.
Il terzo pilastro verte sul potenziamento delle attività gestionali attraverso lo sviluppo del Crm Voyager, "abbiamo realizzato un database che vuole essere il più profilato del mercato turistico – asserisce Vairo -. E' una sfida". Il che vuol dire massima profilazione e conoscenza del territorio.
E' chiaro che un simile strumento potrà dare maggiore valore competitivo sul fronte delle attività di comunicazione, rafforzando l'attività di trade marketing. Da inizio 2018 sono stati organizzati 18 eventi in tutta Italia, cui hanno partecipato oltre 600 agenti di viaggi, che hanno avuto la possibilità di conoscere meglio i prodotti delle aziende rappresentate dalla società.
"Non ci spaventiamo della crescita, ma fatta attraverso accordi e fusioni e tra gli ambiti c'è anche il Mice, oltre agli eventi c'è anche la volontà di costruire qualche cosa in più, che passa attraverso le partnership". L'obiettivo dichiarato è "crescere, ma deve essere tutto proporzionato alle scelte dei clienti". Vairo non vuole fare il passo più lungo della gamba, ma è consapevole che l'operazione di internazionalizzazione "porterà molto prodotto". s.v.