Brexit: 52 sterline di visto per i cittadini britannici
52 sterline. E' quanto potrebbe costare ai viaggiatori britannici l'ingresso nell'Ue una volta che la Brexit entrerà nel vivo. E' quanto sarebbe in discussione come parte della pianificazione della Brexit della Commissione europea.
 
Il quotidiano Times riporta oggi che un documento della Commissione propone modifiche alla politica dei visti dell'Ue per i paesi terzi – nazioni non appartenenti all'Ue – per "collocare il Regno Unito nell'elenco dei paesi terzi richiesto dai visti o della lista dei paesi senza visti". Un visto Schengen per un soggiorno di meno di 90 giorni costa 52 sterline. Funzionari di Bruxelles hanno affermato che è improbabile che l'Ue imponga ai cittadini britannici di richiedere i visti, visto il desiderio di relazioni strette dopo la Brexit. Ma anche se non sono tenuti ad avere visti, i britannici dovranno comunque pagare una tassa di autorizzazione di viaggio di 7 euro annunciata da Bruxelles ad aprile.
 
La proposta è emersa mentre il ministero degli Interni del Regno Unito stava definendo la situazione per quei milioni di cittadini dell'Ue che desiderano rimanere nel paese dopo la Brexit e che pagherebbero 65 sterline per avere "status regolare".
 
Il ministero dell'Interno sta testando un formulario online per elaborare le domande dei cittadini Ue per lo status di insediamento entro questa estate. I ministri promettono che sarà pienamente operativo entro il prossimo marzo, quando il Regno Unito lascia l'Ue. Nel frattempo, è emerso che un certo numero di europei potrebbe riconsiderare la visita nel Regno Unito se la Brexit prevedesse la richiesta di un visto turistico e limitazioni alla frontiera. Le conseguenze sul turismo potrebbero farsi sentire in modo importante.

 

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