Alpitour punta sull'Albania e avvia la realizzazione di un resort 4 stelle da 200 camere in una delle zone più belle della costa Sud, tra Saranda e Dhermi.
Sarà costruito da un consorzio di investitori internazionali e il gruppo italiano guidato da Gabriele Burgio avrà la gestione per 15 anni. Porterà il marchio Voihotels, che è il brand alberghiero del primo tour operator italiano.
Per il mercato turistico dell'Albania Alpitour ha creato un'autonoma società con sede a Tirana che, attraverso il portale albaniatravel.com propone 350 alberghi (che presto saliranno a 500), voli, traghetti, trasferimenti di terra, escursioni, servizi accessori.
L'offerta si rivolge soprattutto a un turismo familiare, ma ha punte di alto livello con ottimi 4 e 5 stelle. Il governo, molto impegnato a sviluppare il turismo, sta portando a termine la realizzazione di altri tre aeroporti oltre a quello di Tirana, che renderanno più facili gli spostamenti.
Albania Travel è guidata dall'amministratore delegato Eliana Bertozzi, ex manager Tui, che sottolinea l'importanza, rispetto ai concorrenti, di avere sede, uffici e personale locale, cosa che rende più efficace la conoscenza del territorio e il rapporto con i fornitori.
L'obbiettivo è di arrivare in tre anni a un fatturato di 10 milioni di euro, con 15-20mila arrivi dall'Italia. Attualmente i 5 milioni di turisti che nel 2017 hanno visitato l'Albania, sono in crescita quest'anno del 15-20%, ma le presenze italiane sono ancora marginali: per primi vengono francesi, tedeschi, norvegesi e svedesi, che hanno scoperto questa meta già da anni. Si tratta, va sottolineato, di un Paese che offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, con strutture di vari livelli – dall'albergo di lusso all'agriturismo – a tariffe molto convenienti rispetto a quelle europee. La natura è varia, il mare limpido, le spiagge ben attrezzate, le strade perfette; numerosi i siti archeologici e le località storiche molto caratteristiche, come Berat, la “città delle mille finestre”. p.s.