Al via il progetto di restauro dei Bagni di Petriolo, voluto da Unipolsai con il sostegno di Italia Nostra (associazione che tutela i beni culturali, artistici e naturali italiani nata nel 1955, ndr). L’investimento previsto nell’area di proprietà è di 4 mln di euro. Le terme risalgono al XIV secolo e sono situate nel Comune di Monticiano, all’interno della Riserva Naturale del Merse tra le province di Siena e di Grosseto. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza di Siena e coordinato da Italia Nostra, riguarderà il restauro delle tre torri, la porta, la cinta muraria del 400, la locanda, le vasche termali, la chiesetta e l’area boschiva circostante. Gli interventi dureranno complessivamente tre anni, il primo lotto (locanda, torre nord, mura est e parte mura nord) sarà pronto in 14 mesi. Il progetto è stato presentato a Firenze e salutato dall’assessorato come esempio del “fare rete. Non è semplice far dialogare soggetti con obiettivi diversi”. In secondo luogo testimonia “l’impegno e la presenza in territori periferici in modo rinnovato”. Obiettivo il coinvolgimento di altri attori: “Stiamo costituendo cooperative e stiamo cominciando a parlare con operatori del settore turistico”, ha affermato Adriano Paolella, consulente scientifico di Italia Nostra. “Questo progetto ha al suo interno elementi meritevoli di riflessione – ha commentato Pierluigi Stefanini, presidente Unipol -, come la condivisione e la collaborazione per un’opportunità di successo. Non si tratta – ha avvertito – di un’operazione filantropica, ma l’intenzione è portare a sintesi componenti storiche, economico-turistiche e di promozione e valorizzazione del territorio. Abbiamo scelto di misurarne anche l’impatto atteso e ci aspettiamo un ritorno sociale sull’investimento di gran lunga superiore a due: questo vuol dire che per ogni euro che investiremo, ne determineremo più di due di impatto sul territorio”. “Questo intervento segna un cambiamento, quello di un imprenditore che guarda il mondo e le cose con il nostro punto di vista – ha aggiunto Oreste Rutigliano, presidente di Italia Nostra -. La Maremma è diventata luogo di desiderio ed è un vanto averla arricchita di un altro gioiello straordinario”.
Un cantiere aperto “Sarà un cantiere aperto e visitabile – ha proseguito Paolella durante la visita guidata al luogo – e il progetto sarà completato con l’illuminazione. La parte della bottega sarà un luogo dove sperimentare l’ospitalità, una risto-bottega, uno spaccio enogastronomico con sette camere”. “Si tratta di un recupero di un bene che è architettonico, ma anche di ridare speranza nuova a questo territorio – ha affermato il sindaco di Civitella – con un interlocutore come Unipol subentrato alla vecchia proprietà e che non è sordo”. “Io credo sia un momento di crescita del rapporto cittadini, istituzioni e privati – ha aggiunto il sindaco di Chiusdino –, di crescita perché si è compreso che certe barriere non devono esistere, nella consapevolezza che lo sviluppo culturale e turistico di questo territorio sia prioritario”.
Gruppo Una in riposizionamento
Dopo la fusione con le attività del gruppo Fonsai nel 2014, Atahotels è entrata a far parte del Gruppo Unipol. Nell’ottica di sviluppare e valorizzare questo business, a fine del 2016 Unipolsai e Atahotels hanno acquisito la gestione alberghiera e il patrimonio immobiliare di Una Hotels. L’operazione ha previsto un corrispettivo da parte di Unipol pari a circa 260 milioni di euro.
Nato quindi nel 2017 dall’integrazione di Atahotels e Una Hotels & Resorts, Gruppo Una “fa dell’italianità il proprio punto di forza – commentano dall’azienda -, rappresentando la più grande catena alberghiera italiana con oltre 5.000 camere in 40 hotel, resort e aparthotel distribuiti in 22 destinazioni e 10 regioni. Grazie ai suoi marchi garantisce un chiaro posizionamento nei segmenti upper-upscale, upscale e smart e attraverso formule di leasing, franchising e management mira al consolidamento della propria posizione e all’ampliamento del portfolio in aree metropolitane privilegiate e lungo le principali arterie di comunicazione. Gruppo Una è oggi impegnata in un processo di ridefinizione della company identity e del relativo posizionamento al fine di rispettare ed evidenziare la completezza e la profilazione del proprio portfolio di hotel e resort”.