Da gennaio a giugno di quest’anno le compagnie aeree hanno accumulato una responsabilità finanziaria di oltre 150 milioni di euro, con un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E' il quadro fornito da Airhelp, secondo cui nel 2017 i vettori avevano accumulato 100 milioni di rimborsi durante l’estate 2017, mentre dall’inizio di quest’anno più di 500 mila passeggeri (+83%) hanno già subito disagi.
Secondo l'azienda a causare questo peggioramento sono "il crescente fenomeno dell’overtourism, l’aumento dei voli offerti dalle compagnie aeree, la conseguente diminuzione dei servizi e del personale e la sempre meno efficienza degli aeroporti nel gestire il traffico aereo, che hanno raddoppiato le cancellazioni e i ritardi dei voli, causando disagi"
La compagnia sottolinea come spesso i diritti dei passeggeri aerei siano sconosciuti (l’85% dei passeggeri europei non conosce la normativa EC 261) e spesso sono omessi dalle compagnie aeree (meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto ed ottenuto il risarcimento). Tutte le compagnie aeree, comprese le low cost, devono infatti corrispondere da 250€ a fino 600€ di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato.
Secondo Airhelp, l’estate scorsa l’aeroporto che ha causato maggior disagi a quasi 20.000 passeggeri è stato quello di Roma Fiumicino, per un totale di rimborsi che supera i 15 milioni di euro. Il secondo aeroporto peggiore è quello di Milano Malpensa, con disagi per più di 15.000 passeggeri e una responsabilità finanziaria di più di 6 milioni di euro. Terzo e quarto posto per l’aeroporto di Napoli Capodichino e Bergamo Orio al Serio che hanno accumulato rimborsi superiori a 1 milione di euro ciascuno.